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L’appello di Pezzullo: «L’isola miri al turismo crocieristico»

Il responsabile isolano della Confesercenti Ischia guarda preoccupato alla penuria di turismo straniero in questo inizio di stagione e traccia la rotta per ridare linfa all’economia ischitana

“Il modo in cui procede la stagione turistica è a dir poco preoccupante, l’assenza di stranieri è un qualcosa che ci mette in seria difficoltà. Insomma, è giunta l’ora di invertire la rotta, cambiare decisamente il modo di fare turismo”. L’appello arriva dal presidente di Confesercenti Isola d’Ischia, Francesco Pezzullo, che vuole rimarcare una volta di più lo stato di salute tutt’altro che eccellente del comparto sul territorio locale. E allora ecco che bisogna virare altrove e parlare di rotta è nient’affatto casuale perché Pezzullo si esprime così: “E’ giunta l’ora di intercettare nuovi flussi, pensare seriamente alla destagionalizzazione ma prima di ogni altra cosa intercettare le navi da crociera: ormai in tutto il mondo si lavora grazie all’approdo crocieristico anche non lontano da noi. Basti pensare che di recente a Sorrento è approdata la nave Silver Spirit di categoria extralusso, dalla quale sono sbarcati tanti turisti ripartiti poi al tramonto”.

Pezzullo poi rincara la dose parlando anche di occasioni perdute: “C’erano anche a disposizione finanziamenti della Comunità Europea, ma noto che c’è poca attenzione o addirittura voglia di cogliere al volo certe opportunità. Ad esempio, c’era Locations, un progetto finanziato dalla UE cui hanno partecipato tante realtà italiane ed europee, a fondo perduto per lo sviluppo regionale, con l’obiettivo e la mission di incrementare i benefici di natura economica che il turismo crocieristico apporta alle comunità costiere del Mediterraneo. Mi spiego meglio: Locations sta rendendo le persone consapevoli del fatto che per ottenere una soddisfacente qualità ambientale, una adeguata trasformazione del territorio e la promozione della ripartizione modale, sono necessari la partecipazione collettiva e dunque un lavoro comune. I territori in grado di soddisfare i bisogni di tutti con un utilizzo migliore delle proprie risorse: percorsi e itinerari che portano le persone a un’esplorazione sostenibile dell’area di attracco creando vantaggi per l’economia locale, attraverso la costituzione di un vero e proprio laboratorio di idee, un tavolo di collaborazione permanente che consenta di lavorare insieme per identificare opportunità di crescita del tessuto economico locale e di sviluppo turistico dell’isola con un’attenzione all’ambiente, alla valorizzazione delle tradizioni e dell’identità locale, tutte peculiarità che ultimamente sono andate perdute…”.

Il referente locale di Confesercenti chiude senza nascondere un pizzico di amarezza: “Mi sembra che oggi – spiega Pezzullo – la parola d’ordine sia quella di mettere insieme pubblico e privato per la crescita del territorio: ecco perché insisto nel sottolineare che non va assolutamente sottovalutato il distretto del commercio, in grado realmente di unire tutti i soggetti”.

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Corry54

ah ah ah, perchè l’Isola ha un porto crocieristico? Dove?, Forse la nave si ancora davanti al porto e poi con le scialuppe si fanno scendere a terra i crocieristi? E questo è il presidente? stiamo messi proprio bene. Povera Isola, è nelle mani di gente ignorante, che Ignora

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