L’appello di Savio: I foriani si ricordino lo scempio perpetrato al campo sportivo

FORIO. Un’ampia zona dove quotidianamente vengono raccolti i rifiuti e compattatori puzzolenti parcheggiati nei paragi. Non siamo in un’area ecologica ricavata lontano dal centro abitato ma, udite, udite, ci troviamo all’interno del campo sportivo di Forio “Salvatore Calise” dove l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco uscente Francesco Del Deo oltre ad aver recintato un’ampia zona di smistamento dei rifiuti solidi urbani accanto agli spogliatoi e al terreno di gioco, ha inteso creare il parcheggio per gli auto compattatori lungo il viale interno che dal Casale porta alla struttura sportiva: da non credere! La puzza colerica che si diffonde nel circondario oltre ad essere respirata dai bambini e da giovani che giocano e si allenano al “Calise”, viene inalata ventiquattro ore su ventiquattro dalle centinaia di famiglie residenti nei paragi: da non credere. Domenico Savio, il quale nonostante in questo periodo sia molto impegnato nella preparazione della campagna elettorale del prossimo 10 giugno, continua ad onorare sino alla fine il mandato di consigliere comunale di opposizione conferitogli dagli elettori cinque anni fa, in questi giorni è ritornato al campo sportivo “Calise” per denunciare, per l’ennesima volta, lo scandalo igienico-sanitario creato dall’amministrazione Del Deo accanto al terreno di gioco e chiedere, al tempo stesso, lo smantellamento dell’area rifiuti e l’allontanamento degli auto compattatori. “La puzza che si avverte qui – ha dichiarato Domenico Savio -, probabilmente anche favorita dal vento, è colerica, irrespirabile. Si tratta di una vergogna se pensiamo che ci troviamo a pochi passi dal terreno di gioco del campo sportivo. Il sindaco Francesco Del Deo che è il responsabile della sicurezza sanitaria nel territorio comunale, non avrebbe mai dovuto consentire che nel campo sportivo si creasse un centro di raccolta dei rifiuti differenziati e poi vi fosse la sosta degli auto compattatori. Con la puzza che questa situazione produce e che infetta l’aria circostante a pochi metri da una struttura sportiva. Questi auto compattatori mai avrebbero dovuto essere presenti lungo le nostre strade, sul piazzale delle pietre rosse a Citara, dietro al molo borbonico, davanti al campo sportivo di Panza e altrove. Sono trascorsi cinque anni e l’amministrazione comunale ha dimostrato solo di non essere capace e di non aver avuto la volontà politica di risolvere il problema. E quello dei rifiuti è solo una delle tante problematiche non risolte del nostro paese e ce ne sono tante altre come la fatiscenza di scuole e strutture sportive, il dissesto stradale, l’illuminazione pubblica carente in molti punti, l’abbandono sociale diffuso, la fatiscenza dei rioni baraccati e tanto altro ancora. . Tante volte io come consigliere comunale ho chiesto al sindaco e alla sua amministrazione di discutere del problema all’interno del Consiglio comunle per cercare di trovare una soluzione in quell’ambito istituzionale  a questo autentico dramma sociale. Purtroppo, però,  l’amministrazione comunale non ha mai voluto affrontare con determinazione il problema e i tragici risultati sono sotto gli occhi di tutti Noi riteniamo che tutto questo suggerisca al popolo di Forio, per le elezioni del prossimo 10 giugno, di cambiare governo del paese. Ci vuole una nuova politica. Una politica che guardi all’interesse generale del paese e non a quelli dei potenti del territorio. Abbiamo bisogno di una nuova amministrazione – ha concluso Domenico Savio – che ponga i foriani sullo stesso livello di uguaglianza e che bandisca le discriminazioni in tutti gli aspetti della vita pubblica. Una svolta è possibile e potrà essere realizzata nel segreto dell’urna dai cittadini. Il PCIM-L ha denunciato più volte questa situazione scandalosa”.