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Che l’arrivo di Schilardi sia una svolta per le zone colpite dal sisma

DI GIUSEPPE MAZZELLA
Con la nomina del Consigliere di Stato Carlo Schilardi, già prefetto di Caserta e con grandi esperienze in interventi straordinari di ricostruzione e risanamento ambientale, a Commissario Straordinario per la Ricostruzione dopo il terremoto del 21 agosto 2017 che ha colpito i Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio, il Governo della Repubblica riconosce all’ isola d’ Ischia un “interesse nazionale”. Quali saranno le funzioni del Commissario di Governo nell’ attuale legislazione italiana? Quali le competenze tra quelle dello Stato Centrale, la Regione, la Città Metropolitana ed i Comuni che molto più semplicemente Silvio Spaventa chiamava “i corpi locali”? Si può interpretare che pur non essendo stata approvata la famosa clausola di supremazia dello Stato rispetto ai poteri concorrenti delle Regioni nella proposta di riforma costituzionale del Governo Renzi essa comunque deve trovare applicazione concreta quando emerge un interesse nazionale.
Sono certo che la nomina del Commissario alla Ricostruzione vada in questo senso con una assunzione piena, rapida ed efficiente di competenze frastagliate tra Stato, Regione, Città Metropolitana e Comuni che il Commissario all’emergenza arch. Grimaldi non ha saputo o potuto coordinare. Ad un anno dal sisma lo “Stato decentrato” non ha dato buona prova di sé. Da un convegno che abbiamo tenuto il 28 luglio scorso a 135anni dal terremoto di Casamicciola del 1883 ed a 11 mesi da quello del 2017 è emerso che all’ indomani del 28 luglio 1883 lo Stato – allora Regno d’ Italia – assunse in pieno tutte le responsabilità dei soccorsi, delle demolizioni e della ricostruzione nella persona del Ministro dei Lavori Pubblici, Francesco Genala. Un anno dopo il sisma Casamicciola aveva già il suo Piano Regolatore Generale redatto dall’ ing. Lo Gatto . Erano già sorti i “rioni baraccati”. Il Parlamento aveva già approvato la legge per la ricostruzione. Quel metodo – che riduceva ad un ruolo consultivo i poteri del sindaco e del consiglio comunale – si rilevò efficace tanto che viene ripetuto – sostanzialmente – ad ogni calamità naturale. Il Commissario Straordinario dovrà costituire una vera e propria struttura amministrativa. Dovrà far redigere ed approvare un Piano Regolatore che la Regione Campania chiama con propria legge Piano Urbanistico Comunale ( PUC) in concorrenza istituzionale con lo Stato che chiama un Piano sovraordinato PUT – Piano Urbanistico Territoriale. L’isola d’ Ischia conta 100mila vani sorti senza un Piano Regolatore Generale negli ultimi 50 anni.
Il Commissario Straordinario dovrà operare come un “chirurgo in un ospedale da campo” mentre il Sistema Locale di Sviluppo fondato sul Turismo dell’ isola deve andare avanti e trovare consolidamento, ampliamento dei mercati, riconversione industriale con il potenziamento della portualità nautica e la riscoperta dell’ agricoltura . Dovrà coordinare tutte le competenze statali, regionali e comunali. Un compito complesso forse ancora più gravoso di quello del Ministro Genala nel 1883 perché anche se la dimensione del terremoto del 21 agosto è minore maggiore è la complessità sociale ed economica perché bisogna mantenere in vita un sistema economico e sociale enorme con 64mila abitanti, 40mila posti letto, 3mila imprese turistiche,commerciali e dei servizi, almeno 9mila lavoratori stagionali, 10mila studenti, e milioni di turisti. Il caso delle competenze sull’Istruzione è emblematico perché fin dal 21 settembre 2017 il Ministero dell’ Istruzione dell’ allora Governo Gentiloni diretto dalla Ministra Fedeli veniva indicato come “soggetto attuatore” di interventi per la scuola con uno stanziamento di 6 milioni di euro. Soggetto attuatore significava e significa in Diritto Amministrativo che gli spettavano tutti gli oneri e tutte le scelte. Come si sia comportato questo soggetto attuatore in 11 mesi è sotto gli occhi di tutti. Definire l’agire amministrativo pessimo è dire poco. 800 bambini di Casamicciola ridotti a 500 non hanno più gli edifici scolastici. Almeno 100 a Lacco Ameno. La scuola costituzionale apre il 1 settembre.
Così come prima di ricostruire bisogna demolire e bisognava accogliere il consiglio dello psicologo prof. Crepet: “Togliete le macerie dalle strade perché se non le togliete ve le portate dentro”. Non è stato fatto nella zona rossa di Majo, La Rita, Fango. I segni del terremoto sono nelle vie di Casamicciola e Lacco ameno. Feriscono e ricordano. Ma prima di deliberare bisogna conoscere come ammoniva Luigi Einaudi ed allora bisognava e bisogna raccogliere l’appello del prof. Giuseppe Luogo, il più grande esperto della sismologia ed il vulcanesimo dell’isola d’ Ischia lanciato fin dalla conferenza stampa del 26 agosto 2017 : “Volare alto: Chiedete un Centro Europeo di Ricerca Scientifica ed il vulcanesimo dell’ isola d’ Ischia e di tutto il Mediterraneo. Passate alla Storia”. Questo appello del prof. Luongo è stato costantemente ripetuto per un intero anno in ogni occasione fino a sottolineare che c’è un’area indisponibile all’edificazione di circa 10 Km2 sui 46 dell’ isola dove può nascere un “parco scientifico” ma non una edificazione selvaggia. Ischia è un’isola vulcanica con la sua straordinaria ricchezza ambientale ma anche con i suoi pericoli.E’ strada obbligata la Pianificazione Territoriale e la Programmazione Economica perché quest’ isola non è più costituita da contadini e pescatori.
La ricerca scientifica, il controllo sismico, devono essere effettuati sul territorio dell’isola d’ Ischia. Occorre una presenza fisica degli scienziati e ricercatori. L’Osservatorio Geofisico fu realizzato nel 1885, due anni dopo, chiuso nel 1923 ed il prof. Cristofaro Mennella ne chiedeva il ritorno ad una completa attività scientifica pluridisciplinare con 11 sezioni fin dal 1959 e ne ha scritto fino alla morte del 1976. Non è mai stato riaperto. Non c’è ancora una presenza fisica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia al quale sono state affidate tutte le funzioni di sorveglianza sismica sul territorio nazionale con lo smantellamento per motivi di riduzione di spesa pubblica del pur insufficiente Servizio Sismico Nazionale al quale si deve nel 1999 la monumentale monografia sul terremoto di Casamicciola nell’isola d’ Ischia del 28 luglio 1883 di cui il prof. Giuseppe Luongo è stato il coordinatore scientifico. L’ isola d’ Ischia o il mondo in un’isola o la prediletta negli studi di Alfred Rittmann, uno fra i più grandi vulcanologi del mondo,merita un concreto, efficiente, efficace, interesse nazionale.
L’ augurio è che Il Commissario Schilardi impegnerà tutto l’ Ordinamento Giuridico della Repubblica nella concertazione istituzionale già proposta ed approvata all’unanimità nel Consiglio Regionale della Campania con l’ ordine del giorno presentato dalla consigliere regionale di Forza Italia, Maria Grazia Di Scala, con il quale si impegna la Giunta Regionale della Campania a costituire un Ufficio Speciale qui nell’ isola d’ Ischia per gli interventi di Pianificazione Territoriale e di Programmazione già attualmente possibili con le attuali leggi dello Stato, della Regione ed i regolamenti dei Fondi Europei 2014-2020.

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