Sono giorni di cambiamenti epocali in casa Alilauro. Lo storico amministratore della società, Salvatore Lauro, si è dimesso dal Consiglio di Amministrazione dell’azienda di famiglia. Il Cda si è riunito lo scorso 26 gennaio, e ha preso atto delle dimissioni di colui che a lungo ha riunito in sé le due cariche di amministratore delegato e di presidente. Il mutato assetto societario è caratterizzato da una nuova governance, che vede il ruolo di amministratore affidato a Romiti, mentre la sorella dell’ex senatore, Annamaria Lauro, assume la carica di Presidente. A rappresentare la famiglia nel consiglio di amministrazione resta comunque la figlia di Salvatore, la 23enne Mariaceleste Lauro, che da tempo lavora nell’azienda, dove ha ricoperto vari ruoli.
Abbiamo parlato di cambiamento storico, ma ovviamente l’azienda resta sempre sotto il controllo della famiglia Lauro, la cui attività nel settore dei trasporti marittimi iniziò addirittura a metà degli anni ’40 quando Agostino Lauro cominciò a effettuare linee turistiche di collegamento tra le isole. La società s’ingrandì nei decenni successivi coprendo i collegamenti con la terraferma tramite il servizio traghetti. Un’importante svolta fu l’avvicendamento alla guida della società, avvenuto quasi trent’anni fa, quando Salvatore Lauro assunse la guida dell’azienda, dando il via a una serie di trasformazioni e investimenti che hanno portato l’Alilauro a diventare la Compagnia leader nei collegamenti con mezzi veloci nel Golfo di Napoli, contando su oltre ottocento dipendenti: ogni anno l’azienda serve circa tre milioni di passeggeri.
Nonostante le dimissioni dal consiglio d’amministrazione dell’Alilauro, l’ex senatore resta comunque presidente della holding di famiglia, che comprende, tra le altre, anche le società Capitan Morgan, Alicost, e Volaviamare. Di recente, Lauro è stato anche nominato presidente della Veneziana Bunkeraggi, società attiva nel campo della distribuzione di carburante per la nautica facente parte del Gruppo T&C.
