SPORT

CALCIO FIGC, tutte le indicazioni a squadre e arbitri da parte della commissione medica

Divulgato in anteprima il protocollo sanitario che i club del calcio dovranno seguire per poter tornare in campo

E’ in arrivo il protocollo sanitario al quale tutte le squadre, i club e le società calcistiche dovranno attenersi per poter tornare in campo e ad allenarsi. A divulgare in anteprima il suddetto protocollo è la Gazzetta dello Sport. Si tratterebbe per quel che ci giunge di un plico di almeno un centinaio di pagine suddiviso in due blocchi: la prima parte riservata esclusivamente alla parte medica, la seconda, invece, definisce nel dettaglio i comportamenti da osservare all’interno dei centri sportivi blindati e durante le sessioni di allenamento. Riportiamo quanto pervenutoci: Nel documento la Commissione medica spiega che in questa fase specifica della pandemia non è possibile azzerare il rischio di contagio, alla luce anche del fatto che non esiste un sistema preventivo certificato ed efficace come può essere un vaccino. Le regole stabilite nel documento, tra l’altro, potranno essere aggiornate in base all’evoluzione degli studi sul Coronavirus da parte della comunità scientifica. Specificato inoltre che le indicazioni riferite agli “attori” del calcio non autorizzano la ripresa degli allenamenti, sarà infatti il Governo a dare il via libera o meno.

PROTOCOLLO, PARTE SANITARIA: Per quanto riguarda le indicazioni mediche, in prima istanza dovranno effettuarsi le classiche certificazioni d’idoneità agonistica, poi il protocollo prevede esami ematici e cardiologici più approfonditi, in relazione soprattutto ad uno studio di esperti cardiologi che hanno riscontrato complicanze cardiache sui soggetti che hanno contratto il Covid-19-Ecco i punti cardine del protocollo sanitario:

Le procedure di screening devono essere effettuate evitando ogni possibile assembramento in fase di convocazione. Le società sportive dovranno dunque assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica di tutti gli ambienti, delle postazioni di lavoro, delle aree di svago condivise e provvedere alla ventilazione dei locali. La gestione del gruppo dovrà essere effettuata in un ritiro permanente per poter eseguire un controllo chiuso. Il medico sociale dovrà valutare costantemente il quadro clinico del gruppo, controllo della temperatura (saturimetro) e degli altri sintomi. Inoltre la società sportiva dovrà assicurare che:

nessuna persona esterna al gruppo squadra acceda al luogo d’allenamento. In caso di provata e irrinunciabile necessità si potrà accedere tramite una zona filtro, con misurazione della temperatura corporea, indossando mascherine e guanti, mantenendo il distanziamento sociale e per un tempo limitato.

La pulizia e la sanificazione giornaliera degli spogliatoi, palestre e relativi macchinari, e la sanificazione periodica e pulizia giornaliera delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande/snack.

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Le persone provenienti dall’estero o da zone con focolai d’infezione, o che abbiano avuto nei 14 giorni precedenti, un contatto stretto con persona positiva confermata per infezione da Coronavirus, abbiano osservato un isolamento fiduciario con sorveglianza attiva prima dell’accesso al luogo d’allenamento (e allo screening preventivo)

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Nel caso sia presente una persona con Coronavirus si provveda all’immediato isolamento con intervento di emergenza del servizio 112, e a pulizia/sanificazione generale secondo le disposizioni della circolare n.5443-22 febbraio 2020 del Ministero della Salute. La fase di ripresa delle attività nella prima settimana prevede soltanto sedute di preparazione atletica e tecnica individuale, da svolgere all’aperto e con i calciatori a distanza di due metri l’uno dall’altro. Nelle sedute in palestra è raccomandato di programmare la presenza dei calciatori e posizionare i macchinari ad almeno due metri l’uno dall’altro, per tale attività previsto l’uso di guanti e assicurarsi che gli ambienti siano ben areati con ventilazione forzata senza ricircolo d’aria. Nelle due settimane successive si procederà ad una progressione del lavoro tecnico, inserendo gradualmente esercizi specifici e di gruppo fino alle simulazioni delle fasi di gioco (partitella e schemi) con rispetto, quando non indispensabile delle distanze interpersonali.

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