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Muore mentre gli abbattono la casa, Falanga: «Mi dimetto»

Il cuore non ha retto. Non è riuscito a sopportare la visione della distruzione della propria abitazione. Salvatore Garofalo, 64enne pensionato di Eboli, è morto mentre iniziavano le operazioni di demolizione della sua casa abusiva, nella quale viveva con la moglie e con tre nipoti, tutti minorenni, tirando avanti con un sussidio statale dopo aver dovuto subire l’asportazione di un rene. Una tragedia che avviene proprio mentre il disegno di legge del senatore Ciro Falanga è stato calendarizzato alla Camera in vista della ormai prossima definitiva approvazione, attesa da migliaia di cittadini anche sull’isola d’Ischia, vista l’enorme massa di immobili abusivi. Una circostanza che ha provocato l’amara reazione del parlamentare, il quale ha diramato una durissima nota: «Mentre veniva demolita un’abitazione a Eboli il proprietario della casa in cui viveva con la moglie e tre nipotini minorenni è morto d’infarto. Dalla politica sorda alle esigenze dei più deboli io mi allontano. Uno speculatore o un camorrista non muoiono d’infarto se gli abbattono una casa. Un operaio invece muore dal dolore».

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