L’attacco di Carmine Monti: «Comune fermo, andassero a casa»
LACCO AMENO. «Il comune è fermo, l’amministrazione procede a tentoni. Hanno avuto questo regalo dal Ministero, che ha deciso di lasciarli ancora in sella, forse per compassione. Ma Pascale farebbe bene ad andare a casa, per il bene di Lacco Ameno». Carmine Monti alza la polemica contro la maggioranza all’indomani del via libera incassato dal Ministero al bilancio di riequilibrio 2014. «Il problema del dissesto – ha aggiunto il capogruppo di opposizione – si ripercuoterà per anni sul comune, per occupazione ed incentivi. Intanto il Comune è fermo: mancano giardinieri e manutentori, i dipendenti sono in perenne stato di agitazione, perfino la pubblica illuminazione viene accesa a giorni alterni. Hanno mantenuto questa estate grazie alle determine di Grasso e agli affidamenti diretti, ma ancora dobbiamo vedere se sono regolari o meno». Intanto il pericolo scansato è un punto a favore di Giacomo Pascale? «Era evidente che sarebbe andata così. Se avessero voluto mandarli a casa non avrebbero atteso venti mesi. Intanto aspettiamo le motivazioni del Ministero: immagino non mancheranno le osservazioni. Solo dopo averle lette potremo avere un quadro più esaustivo».