LE OPINIONI

IL COMMENTO Divieti eccessivi e violazioni della costituzione

di LUCIANO VENIA

Le limitazioni dei diritti costituzionali di fronte alla realtà della pandemia hanno rappresentato un precedente gravissimo e un vulnus ai più alti valori civili. Sia chiaro le misure di ordine sanitario e le precauzioni come igiene delle mani, distanziamento, mascherine, ventilazione meccanica, areazione dei locali, sanificazioni degli ambienti sono presidi fondamentali ed invitiamo tutti ad implementarli. E qui si accettano e si raccomandano come sempre. Diverso è invece il tema dei diritti di libertà che sono sacri ed intangibili. Il Green Pass semplice o rafforzato è una misura ad avviso di tanti giuristi contro i valori della Costituzione Repubblicana; giacchè poi non se ne fa uso per i supermercati, le edicole, i negozi alimentari e le farmacie o parafarmacie ad esempio. Al contrario si vuole il Green Pass per andare in tribunale per esercitare la professione di Avvocato o per esercitare il diritto inalienabile alla circolazione sul territorio nazionale per dare sostanza alla continuità territoriale e raggiungere dalle piccole isole i teatri, gli ospedali, l’università, gli uffici pubblici, le sedi giudiziarie, gli snodi autostradali, gi aeroporti, le stazioni.

Che senso ha fare divisioni tra piccoli negozi con massimo dieci clienti al giorno distanziati da ore di inattività e dove dovrebbe essere richiesto per accedere il Green Pass e migliaia di persone al giorno che senza green pass vanno giustamente a fare le spesa per vivere nelle grandi superfici – avvantaggiate ancora una volta da leggi assurde -o centinaia di persone che per fare tamponi o acquistare farmaci vanno ogni giorno in farmacia. E a che serve il green pass alla banca che se non lo esibisci ti impedisce di accedere nei locali e ritirare i tuoi soldi o fare operazioni bancarie sul tuo conto o alla posta se invece al supermercato persino senza plexiglass divisorio puoi chiedere alimentari al banco o pagare alla cassa anche col bancomat…. E perchè non si è investito in questi due anni in nuovi bus, piu treni, in ventilazioni meccaniche, in sistemi di areazione controllata, in rifacimenti di impianti di climatizzazione nelle scuole. Perchè non si sono sostenute le cure domiciliari preferendo sempre e comunque con una campagna martellante le inoculazioni dei farmaci? Troppe incongruenze. Troppe restrizioni che hanno mandato al tappeto l’economia e hanno distrutto il ceto medio .Poi la chicca finale è la minaccia di togliere il reddito di cittadinanza a chi non si vaccina. Così come è irricevibile ogni e qualsiasi obbligo non accompagnato dalla responsabilità di chi obbliga. Troppe ombre- Troppi misteri. Troppi divieti e troppe restrizioni. Serve una Commissione di Indagine come per Mani Pulite per passare al setaccio tutte le decisioni politiche e tecniche di questi due anni e verificarne la compatibilità con i diritti essenziali, la legittimità, la liceità. Sia chiaro il virus c’è, circola, fa male e talora ha esiti infausti. Ma questo non può mai portare alla sospensione della Carta Costituzionale.

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