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Barano, al via il progetto per educare alla diversità

In un’epoca come quella attuale, sempre più caratterizzata da molteplici flussi migratori, anche la scuola ha bisogno di adattarsi alle esigenze di rispetto della diversità culturale. Ed è quello che sta cercando di fare anche l’istituto comprensivo di Barano, Antonio de Curtis, che per questo anno scolastico 2015/2016 ha deciso di aderire ad una nuova iniziativa all’insegna della multiculturalità. Nei prossimi mesi,  tutte le classi della istituto, dalle materne alle medie, saranno impegnate nel progetto “Il viaggio”,  un progetto dedicato all’inclusione della diversità. L’iniziativa, infatti, prevede un confronto diretto con la diversità culturale e sociale attraverso la promozione di iniziative ed incontri, che vedranno la partecipazione di diversi soggetti che si faranno portatori di testimonianze inerenti la multiculturalità. Le basi del progetto sono state gettate lo scorso 26 Novembre, quando presso l’istituto comprensivo baranese si è tenuto un incontro di presentazione che ha visto, oltre che la partecipazione di studenti, insegnanti e genitori, anche la presenza di alcuni operatori di Yalla, il servizio regionale di mediazione culturale, finanziato dalla Regione Campania con i fondi POR 2007/2014 e che, da circa tre anni ormai si occupa di promuovere le pari opportunità dei cittadini stranieri e il dialogo interculturale, fornendo, oltretutto, anche un servizio gratuito di mediazione linguistica, ove richiesto, sul territorio campano. Durante l’incontro, gli operatori della suddetta associazione hanno presentato il progetto mostrando un video documentario inerente la tematica della diversità culturale. Grazie a questo progetto, dunque, gli alunni e le componenti scolastiche saranno impegnate in programmi e laboratori applicativi al fine di confrontarsi con le varie realtà culturali esistenti sul territorio isolano. Tutti i lavori e i prodotti realizzati saranno presentati, poi, alla fine dell’anno scolastico e saranno portati all’attenzione della cittadinanza non solo del Comune di Barano, ma dell’intera isola, attraverso l’organizzazione di vari eventi. Un’iniziativa, questa, che sembra collimare bene con la realtà sempre più multiculturale della nostra isola, nella quale la percentuale di stranieri è in forte aumento. Secondo i dati istat, infatti,  sul territorio isolano la popolazione residente di stranieri è passata dal 2,2% del 2005 al 5,5 % nel 2014, o ,per essere più esaustivi, si è passati da circa 582 presente straniere a 1090 circa. Di questi 455 sarebbero gli stranieri residenti nel solo Comune di Barano, di gran parte di nazionalità rumena, polacca, domenicana, ucraina e albanese. Una percentuale discreta, considerato che il numero totale della popolazione isolana è di circa 19.871 abitanti. Solo dati statistici, questi che, però, ci permettono di capire meglio il contesto multiculturale nel quale andrà ad inserirsi proprio il progetto della scuola baranese. All’iniziativa, comunque, oltre all’istituto comprensivo hanno aderito anche altri enti e associazioni tra cui anche il Ceic, il centro etnografico campano, da sempre interessato in prima linea agli studi in materia etnografica e che, a quanto pare, parteciperà attivamente all’intero programma fornendo consulenze e materiali documentali. La nuova sfida del futuro della scuola, anche in territorio isolano, dunque, sembra che sarà proprio quella di educare i bambini fin dalla tenera età, a convivere pacificamente con chi proviene da paesi e cultura lontane.

 

 

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