CRONACAPRIMO PIANO

Ricostruzione, firmato a Casamicciola il protocollo per la legalità

L’appuntamento alla presenza delle istituzioni e di tutti gli attori coinvolti ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Casamicciola, alla presenza del prefetto di Napoli Michele Di Bari. Tutti uniti nel garantire il rispetto delle norme, evitare infiltrazioni malavitose nei cantieri ma anche assicurare la sicurezza sul lavoro

E’ stato sottoscritto ieri pomeriggio il protocollo di intesa per la sicurezza e legalità per la ricostruzione nei territori dell’isola di Ischia interessati dagli eventi sismici del 21 agosto 2017 e dall’alluvione del 26 novembre 2022. Il documento ha registrato ben 22 sottoscrittori. Oltre alle istituzioni ed ai sindaci isolani, hanno aderito i sindacati e le associazioni di categoria, la Cassa Edile e i Costruttori. Il Prefetto di Napoli Michele Di Bari che ha fortemente voluto l’iniziativa non ha negato gli errori e le infiltrazioni malavitose del passato e per questo ha invitato tutti alla attenzione ed alla cautela sia nell’investimento dei fondi statali sia per gli interventi pubblici e da ieri anche per quelli privati.L’iniziativa per non ripetere gli errori del recente passato. Inutile negarlo, siamo qui perché si sono registrate infiltrazioni di cui si è anche parlato. Ci sono state diverse interdittive antimafia per ditte impiegate sui cantieri di Ischia e bisogna stare attenti affinché non si ripeta. Serve essere vigili”.

Di Barial nostro giornale ha anche parlato di “massima attenzione istituzionale per le isole del golfo ed in particolare per Ischia, la ricostruzione di Casamicciola in cima alla agenda istituzionale”. Poi un breve lunch break ed in fine la lunga passeggiata sul lungomare, verso quello che lo stesso prefetto ha definito un “Pomeriggio di legalità”.

IL PREFETTO: NON RIPETERE GLI ERRORI DEL RECENTE PASSATO

L’iniziativa per non ripetere gli errori del recente passato. Inutile negarlo, siamo qui perché si sono registrate infiltrazioni di cui si è anche parlato. Ci sono state diverse interdittive antimafia per ditte impiegate sui cantieri di Ischia e bisogna stare attenti affinché non si ripeta. Serve essere vigili”– ha detto senza mezzi termini il Prefetto prima di sintetizzare i tratti salienti del lungo documento a cui hanno aderito le istituzioni, gli ordini di categoria ed i sindacati anche in ordine alla sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre che alla correttezza ed alla leicità delle condotte negli appalti. La sottoscrizione del protocollo di intesa per la sicurezza e legalità per la ricostruzione nei territori dell’isola di Ischia interessati dagli eventi sismici del 21 agosto 2017 e dall’alluvione del 26 novembre 2022 da parte del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, del Prefetto Paolo Canaparo, Direttore della Struttura per la prevenzione Antimafia del Ministero dell’Interno, del Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma e post frana, Giovanni Legnini, del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, dei sindaci dei sei Comuni dell’isola, nonché di diversi enti quali l’ASL Napoli 2, la Direzione dell’Ispettorato dell’Area Metropolitana di Napoli, l’Inail e l’Inps, i sindacati e le associazioni dei costruttori edili. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha illustrato le linee generali dell’ Accordo – elaborato d’intesa tra tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti – che rientra nel sistema cosiddetto pattizio delle misure antimafia ed è finalizzato ad ampliare e rafforzare l’ambito di operatività delle misure di prevenzione e di contrasto al fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata e, più in generale, le diffuse forme di illegalità nel settore dei lavori pubblici.

LE FINALITA’ DELLO STRUMENTO PATTIZIO

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Lo strumento pattizio ha altresì la finalità di assicurare, nelle varie fasi del procedimento produttivo, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e di contrastare efficacemente il lavoro irregolare. A tal fine viene valorizzata l’applicazione della vigente contrattazione collettiva del settore edile, nazionale e territoriale, stipulata dalle associazioni datoriali e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Il contenuto del Protocollo, pur essendo tarato sulla specificità dei cantieri pubblici, è estensibile, per quanto compatibile, anche ai cantieri privati che usufruiscono di contribuzione pubblica nonché ad alcune tipologie di servizi e forniture ritenute “sensibili”. Le prescrizioni si applicano indipendentemente dall’importo dei contratti di appalto, di sub-appalto, di affidamento e sub-affidamento. Il Prefetto Paolo Canaparo, Direttore della Struttura per la prevenzione antimafia istituita al Ministero dell’Interno per svolgere gli accertamenti sugli operatori economici impegnati nella ricostruzione di aree del territorio nazionale colpite da eventi sismici tra cui quella di Ischia, ha dichiarato che la sottoscrizione del protocollo è la chiara testimonianza dell’impegno comune per rafforzare la tutela della legalità nella delicata fase della ricostruzione. Tutelare la legalità significa non solo prevenire i tentativi di infiltrazioni mafiose ma anche garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare lo sfruttamento del personale impiegato nei cantieri. Aspetti questi ultimi da non sottovalutare perché è proprio quando l’attenzione si abbassa e gli strumenti di difesa si indeboliscono che le organizzazioni criminali trovano terreno fertile per realizzare i propri interessi illeciti.

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LEGNINI: PRIMO PASSO PER LA SVOLTA

Il Commissario straordinario, Giovanni Legnini, ha ringraziato il Prefetto di Napoli per aver raccolto il suo invito e aver promosso la firma di questo importante protocollo. Ha, altresì, sottolineato il dovere di tutti gli interlocutori interessati di far si che questo difficile ma necessario processo di ricostruzione si svolga nel pieno rispetto delle regole, evitando qualsiasi infiltrazione e garantendo la sicurezza sui luoghi di lavoro. “Questo è solo il primo passo di un lavoro importante! Pronta una nuova ordinanza con importanti novità. A maggio sarà ultimato il Piano dell’Autorità di Bacino con la mappa dei rischi. Entro giugno la Regione ci darà il PdRi. Rispetto i ritardi del passato con il sisma, con l’alluvione stiamo rispettando perfettamente i tempi”, ha detto Legnini.

Al Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, è certamente toccata la parte più delicata dopo che erano state proprio le infiltrazioni dei clan, i lavori affidati e gli incarichi all’imprenditore Salvatore Langellotto nei cantieri ischitani di Sma Campania, la partecipata regionale. Presenze in chiaro scuso, evidenziate dalle inchieste giornalistiche che hanno smosso il Prefetto di Bari e dato il via al protocollo. Bonavitacola ha sottolineato come il protocollo sottoscritto ieri, particolarmente dettagliato, all’insegna della legalità e della sicurezza sul lavoro, rappresenti l’inizio di una nuova stagione per la rinascita dell’isola. “Questo non è un protocollo di chiacchiere” ha detto. Il Sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino ha parlato di “Un passo importante dopo i ritardi su sisma ed alluvione”.

FOTO FRANCO TRANI

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