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Procida, le acrobazie a quattro ruote del segretario e i capricci del sindaco

Con l’Ordinanza n° 54 il Segretario Generale, nonché Responsabile della Polizia Municipale e tanto altro, la dott.ssa Livia Letizia ha stabilito che: “In via Pizzaco è consentita la circolazione dei veicoli fino a una larghezza massima di 1.85 mt. ad eccezione dei Bus di linea che possono raggiungere la larghezza massima di 2,10 mt.; Il limite massimo di velocità consentito è di 20 Km/h; E’ definita un’area di parcheggio per i ciclomotori nei pressi del civico 25 bis della suddetta strada”. Diciamo la verità sono in pochi a comprendere la logica di questo provvedimento anche perché, per quanto ci risulta, la soluzione prospettata, da un lato, non sembra offrire alcun beneficio in primo luogo ai pedoni che dovessero trovarsi nella zona al passaggio del pullman sarà complicatissimo trovare un varco utile, secondo, perché va in deroga ad un dispositivo vigente, ovvero divieto di transito a veicoli con larghezza maggiore di 1,85 mt, posto in quanto esistono relazioni tecniche per le quali, stante la fragilità del costone della Chiaia sottostante la strada, è indispensabile, per la pubblica e privata incolumità, non consentire il passaggio di mezzi con larghezza e portata superiore.

Chi avrà indirizzato il Segretario Generale a stabilire ciò? Siamo in presenza del cambiamento di inizio estate, ma a che pro???? Qualche anno fa, ma non troppi, ci fu un intervento che recitava quanto segue: “Esisteva, a via Pizzago, un incantevole belvedere dove era possibile fermarsi indisturbati ad ammirare uno dei panorami più belli al mondo: la conca della Chiaia. Ora non più, perchè quel tratto di strada è stato aperto al traffico, nonostante poggi su roccia friabile ed arenosa molto sensibile alle vibrazioni prodotte da tale traffico e nonostante la stradina, come tante altre di Procida, non possieda i requisiti di legge per poter essere trafficata da auto e motorini. Purtroppo a Procida da un po’ di tempo vige una strisciante tendenza a non rispettare norme e regole, a causa di un esasperato individualismo che distrugge la capacità di lavorare e vivere per il bene-comune. Dobbiamo combattere in tutti modi possibili questa malsana tendenza”. Erano le parole di Pasquale Lubrano Lavadera, rappresentante dell’Associazione Culturale Isola di Procida, oggi tra i componenti del “giglio magico” dell’Amministrazione alla quale non fa mancare l’appoggio della propria penna.

Fino a qualche giorno fa, un segnale stradale indicava il divieto assoluto per i mezzi di larghezza superiore a 1.85 mt, ma forse in questi minuti che scriviamo ci sarà stato il primo intervento progettato dopo due anni di amministrazione  dall’attuale amministrazione, quello di allargare via Pizzaco e consentire il passaggio dei mezzi. Speriamo in una regolarizzazione delle fermate dei taxisti che nel loro tour dovranno parcheggiare evitando blocchi del traffico e i turisti pronti a scappare e non godersi lo spettacolo panoramico. Un consiglio, chiudere la strada ai pedoni.

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