CULTURA & SOCIETA'

Le albicocche, una nostra passione che mangiamo da 5000 anni

L'antico frutto cinese promosso sul campo delizia d'estate

Luciana Morgera della Borsa Verde non perde tempo e si avventa sulle albicocche, le crosommole di casa nostra, alla loro prima uscita sul mercato e nei giardini, non già per  barattarle in stile “cattiveria zero”, ma per scoprire come le chiamano i panzesi. Infatti Luciana in questo caso offre saggi di chiarezza e dice: “Oggi non propongo uno scambio, ma una domanda che mi ha rivolto la mia amica Chiara Arturo “Come si dice albicocca in panzese, alberece? La domanda la giro a tutti voi della borsa verde.

Potremmo non solo risponderle, ma addirittura provare a realizzare un vero dizionario dei termini dialettali per indicare la frutta e la verdura”. Una premessa di colore la nostra, per iniziare il nostro articolo sulle albicocche. Da secoli l’albicocca è il frutto, dopo l’uva,  più coltivato e diffuso nelle campagne dell’isola d’Ischia. E’ il frutto gustoso per eccellenza dell’estate ischitana. Esso primeggiava dal ‘400 nel coddetto famoso”Giardino delle delizie” della Ninfea ai piedi della Torre di Michelangelo. Prim’ancora l’albicocca aveva il suo spazio ai tempi dei pithecussai per avercela portata i greci e gli arabi piantata in più punti dell’isola.

La storia dell’albicocca ad Ischia ha cavalcato i secoli, le generazioni, le mutazioni agricole, la trasformazione dei terreni, l’industrializzazione, il mercato e l’uso ai giorni d’oggi  per farne del’antico frutto gustosi derivati come la marmellata di albicocche, il liquore di albicocche, l’olio in cosmetica delle albicocche da spalmare sulla pelle ( raccomandato per le pelli secche e sensibili, grazie alla sua ricchezza di acidi grassi insaturi, questo olio ha forte potere penetrante. Rende la pelle più elastica), e  crostate di albicocche, macedonie e cascate di frutta in cui l’albicocca finisce sempre col figurare il frutto più appariscente ed invitante e quant’altro la fantasia dell’uomo riesce a creare.  In pratica, le albicocche sono tra i frutti più amati dell’estate ad Ischia  e proprio in questa stagione che inizia ufficialmente il 21 giugno, ossia fra  quattro giorni, sono utili per proteggere la nostra pelle che viene esposta al sole più a lungo rispetto ad altri periodi dell’anno.

Il consumo di albicocche è diffuso  soprattutto per il loro contenuto di fibre e di beta-carotene. La polpa delle albicocche è morbida e la loro buccia è vellutata e sottile. Le albicocche vanno mangiate e gustate direttamente con la buccia, proprio così come sono, e possono essere  aggiunte alle macedonie, usarle come ingredienti per frullati, succhi fatti in casa e gelati oppure per preparare delle confetture. Scopriamo quali sono le principali proprietà e i benefici per la salute di questi frutti davvero molto preziosi. Le albicocche sono un frutto ricco di vitamine, sali minerali e fibre. Sono preziose per la pelle e per gli occhi, dato che sono una fonte da non sottovalutare di vitamina A e di vitamina C. Tra i sali minerali che le albicocche forniscono al nostro organismo troviamo potassio, calcio, ferro, fosforo e magnesio. Inoltre le albicocche sono una fonte preziosa di antiossidanti che sono necessari al nostro organismo per proteggere gli organi e i tessuti dall’azione dei radicali liberi.

Le diete ricche di antiossidanti, tra cui troviamo i polifenoli e i flavonoidi, ci aiutano a combattere l’invecchiamento e a mantenere in salute l’apparato circolatorio. I carotenoidi contenuti nelle albicocche sono importanti per proteggere la vista, in particolare dai danni provocati dall’avanzamento dell’età. In particolare i carotenoidi ci aiutano a proteggere la retina, una delle parti più delicate dell’occhio. Le albicocche contengono anche catechine, dei flavonoidi che aiutano il nostro organismo a combattere le infiammazioni. Non dobbiamo nemmeno sottovalutare la presenza di fibre solubili nelle albicocche che contribuiscono a mantenere sotto controllo il livello degli zuccheri nel sangue. Invece per quanto riguarda i semi di albicocca il dibattito è aperto tra chi li considera un potente anti-tumorale e chi mette in guardia dal loro consumo per via del contenuto di cianuro. Possiamo scoprire quali sono i valori nutrizionali delle albicocche consultando le tabelle dell’Inran.

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Dai dati disponibili sulle albicocche comprendiamo che questo frutto è considerato benefico soprattutto per il suo elevato contenuto di potassio. Infatti 100 grammi di albicocche fresche contengono 320 mg di potassio. Inoltre è utile sapere che le albicocche, come qualsiasi altro alimento di origine vegetale, non contengono colesterolo. Questo frutto è una fonte di acqua e di sali minerali. L’energia che le albicocche ci forniscono deriva soprattutto dagli zuccheri naturali che contengono. Le albicocche sono anche una fonte preziosa di vitamine con particolare riferimento alla vitamina A (360 microgrammi) e alla vitamina C (13 milligrammi) sempre con riferimento a 100 grammi della parte edibile delle albicocche fresche. Le albicocche sono un frutto molto leggero e poco calorico dato che 100 grammi di parte edibile di questi frutti freschi apportano al nostro organismo soltanto 28 calorie.

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                                                                               antoniolubrano1941@gmail.com

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