Le convinzioni del Presidente dell’Associazione Forense Gianpaolo Buono: «La terza dose è fondamentale, non capisco i no vax»

Abbiamo parlato con il Presidente dell’Associazione Forense Gianpaolo Buono che si è detto assolutamente favorevole alla terza dose: «In tante occasioni ho espresso la mia opinione, ovvero l’assoluta convinzione dei benefici della vaccinazione e di conseguenza vedo la cosiddetta dose ‘booster’ una grande opportunità che ci viene data. Ad oggi, invece, non riesco a comprendere la posizione di chi non intende vaccinarsi. Per quanto riguarda i numeri della vaccinazione l’Italia sta messa piuttosto bene con l’83% di persone vaccinate erispetto ad altri paesi penso che stiamo dando il buon esempio tant’è vero che siamo ritenuti una nazione virtuosa sotto il profilo sanitario». Il Presidente dell’Associazione Forense ha continuato: «Chi è un professionista ha delle precise responsabilità e non può esimersi dal vaccinarsi. Non fare la terza dose significherebbe mettere in pericolo tutte le persone con cui veniamo a contatto. Da cittadino, inoltre, ritengo che in uno Stato liberale sia necessario graduare le libertà, soprattutto in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo.Alla base della misura introdotta dal Governo vi è un’esigenza di tutela dell’interesse della collettività, che trascende ovviamente l’interesse individuale». L’avvocato Gianpaolo Buono ha concluso: «Se la sicurezza sociale deve essere la priorità, allora tutte le altre libertà riconosciute all’individuo devono retrocedere per evitare problemi seri alla collettività. A Trieste, ad esempio, da settimane vi sono manifestazioni continue che stanno condizionando la vita della città. Anche in altre parti, vedi Milano, la situazione è la stessa, soprattutto nei week-end. Non siamo in un regime dittatoriale e il diritto di manifestare è sacrosanto, ma credo che tutte queste proteste debbano essere regolate e convogliate. Il rischio è che una sparuta minoranza possa mettere sotto scacco un intero tessuto sociale».