Le corse marittime restano al porto di Pozzuoli
Avanti, a mezza forza, con l’installazione del pontile galleggiante: è questo l’esito della riunione operativa svoltasi nei giorni scorsi presso gli uffici della guardia costiera flegrea per discutere delle soluzioni al problema dell’innalzamento delle banchine dell’approdo puteolano

Avanti, a mezza forza, col pontone a Pozzuoli: è questo in sintesi l’esito della riunione operativa svoltasi mercoledì pomeriggio alla Capitaneria di Porto puteolana per discutere delle soluzioni al problema dell’innalzamento delle banchine dell’approdo flegreo. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle compagnie di navigazione, il comandante del porto di Pozzuoli ed i tecnici del demanio regionale marittimo e proprio da loro è arrivata la conferma che al momento l’unica rotta che pare si debba percorrere è quella di mantenere il traffico navale nell’approdo flegreo con l’aggiunta di un pontone, anzi di un pontile galleggiante (per utilizzare il termine con cui lo identificano i rappresentanti della regione) che sarà sistemato dinanzi ad uno dei moli operativi del porto flegreo così che i veicoli da sbarcare ed imbarcare sulle navi per Ischia e Procida ci monteranno sopra e poi dal pontile saliranno sulla banchina, attraverso una rampa. Il pontile sarà in sostanza a metà altezza tra i portelloni dei traghetti e la banchina vera e propria, mitigando in questo modo il dislivello attualmente esistente provocato dall’innalzamento del suolo verificatosi per il bradisismo che, dall’inizio dell’ultima crisi, è stato stimato in almeno un metro e mezzo.
Scartata per adesso l’ipotesi di dirottamento a Napoli così come anche Baia e Torregaveta: ma se tutto andrà bene il pontone sarà operativo entro la metà di maggio con tutte le incognite che ne conseguono per l’operatività dell’approdo


Tramontata per il momento l’ipotesi di uno spostamento delle corse marittime a Napoli così come pare siano state scartate le opzioni dei porti di Baia e Torregaveta, queste ultime fortemente caldeggiate dal sindaco di Bacoli Josi Della Ragione, probabilmente anche sulla scorta del recente rallentamento dell’attività bradisismica e della fine del lungo periodo di bassa marea che ha reso di fatto più agevoli negli ultimi giorni le operazioni di carico e scarico dei traghetti. Il pontile galleggiante però non arriverà per Pasqua e neppure per i ponti del 25 aprile e 1 maggio: se tutto andrà bene sarà operativo per la metà di maggio – così come preannunciato dai rappresentanti regionali nella riunione in Prefettura dello scorso 3 febbraio – burocrazia e intoppi tecnici permettendo. La struttura galleggiante è stata trovata al porto di Brindisi dove fino a poco tempo fa veniva utilizzata per consentire sbarco ed imbarco di una nave impiegata in collegamenti marittimi dalla cittadina pugliese sull’Adriatico per Igoumenitsa ed a breve verrà acquistata dall’ente regionale; si tratta di una piattaforma galleggiante di oltre quaranta metri di lunghezza e circa quindici di larghezza dove potranno operare, secondo quanto dichiarato dai tecnici del demanio, due navi contemporaneamente e che sarà posizionata davanti ai moli del lato destro del porto puteolano, quello rimasto al momento operativo a seguito delle ordinanze di interdizione del lato sinistro emesse nei mesi scorsi dall’autorità marittima. Il pontile avrà una portata di 300 tonnellate ma, dopo la definizione dell’acquisto, il traino fino al porto di Napoli e le verifiche tecniche per i collaudi dovrà essere dotato di una rampa realizzata ad hoc per congiungerlo fisicamente alla banchina: basteranno quindi gli ipotizzati 40/50 giorni (tra cui diversi festivi) per fare tutto questo e salvare l’operatività commerciale del porto puteolano, cruciale per i collegamenti marittimi per le isole di Ischia e Procida?
Vedremo dei bei film non appena ci sara’un po’ di cattivo tempo di mare