Le dichiarazioni del proprietario de L’Artefatto di Forio Gianfranco Manna: «Meglio il coprifuoco subito da mezzanotte»

Da prendere in considerazione sono state le parole di Gianfranco Manna, titolare del noto locale foriano L’Artefatto: «Avere un’ora in più sicuramente ci fa comodo perché veniamo da serate in cui alle 22 si chiudeva tutto. Non era concepibile una realtà del genere ed accogliamo favorevolmente questo prolungamento alle 23 del coprifuoco. Allo stesso tempo, però, credo che vadano fatte delle analisi. Siamo in un luogo turistico e tra poco sull’isola verranno migliaia di turisti, va da sé che la scelta migliore, almeno per noi, sarebbe stata quella di spostare il coprifuoco direttamente a mezzanotte in modo da dare a tutti la possibilità di organizzarsi la sera con maggiore calma e tranquillità. Aspettare la totale abolizione del coprifuoco il 21 giugno significa rimanere un mese in stand-by o comunque con il freno a mano tirato». Manna ha proseguito: «Credo che il week-end in generale sia il momento in cui si possono trarre delle conclusioni sulla decisione da parte del governo di posticipare il coprifuoco alle 23. Durante la settimana ci sono numeri non del tutto veritieri ed è per questo che sabato e domenica diventano i nostri giorni di riferimento per tracciare una primo bilancio sulle persone che effettivamente vengono nel nostro locale». Il titolare de L’Artefatto ha concluso con uno sguardo alle prossime settimane: «Indubbiamente il periodo ‘caldo’ deve ancora venire, ma già adesso c’è bisogno di una forte ripartenza perché altrimenti si rischia concentrare tutto il lavoro in pochi mesi come l’anno scorso. Credo che in questo senso uno spostamento del coprifuoco a mezzanotte senza mezzi termini ci avrebbe dato sicuramente maggiori garanzie. Evidentemente al governo si è deciso di procedere per gradi con le riaperture e con lo spostamento degli orari. La speranza, però, è sempre quella che i politici si rendano conto che la situazione dei luoghi turistici non può più passare in secondo piano».