Le donne isolane per celebrare l’8 marzo, ecco tutti i volti
La mostra resa inaccessibile al pubblico dall’ingresso della Campania in zona rossa, e allora proviamo a parare il colpo mostrandovi le protagoniste sulle colonne del nostro giornale
Il Covid-19 ci ha messo lo zampino, e allora cerchiamo di rimediare. Dovevano essere le sale della Biblioteca Comunale Antoniana a ospitare la mostra fotografica “Donne sotto scatto”. A posare per la fotografa Olga Strashna circa cinquanta donne isolane. Organizzata dal Comune d’Ischia, in collaborazione con la Biblioteca Comunale Antoniana e il Centro Antiviolenza “Non Da sola”, la mostra è una tappa di un percorso iniziato lo scorso 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, che approda l’8 marzo, data dedicata alle donne, ai loro diritti e alla storia dell’emancipazione femminile. Dalla restauratrice all’archeologa, passando per l’imprenditrice, l’edicolante fino ad arrivare alla chef, le donne rappresentano gran parte della forza lavoro dell’isola e gli scatti intendono celebrarle nella loro incredibile quotidianità. L’appuntamento però non sarà possibile, dal momento che l’approdo in zona rossa ha mutato le carte in tavola. E così la mostra sarà visibile grazie ai canali social della Biblioteca Antoniana, ma anche al nostro giornale, che in queste pagine vi mostra i volti selezionati dalla fotografa per celebrare una giornata sicuramente importante.
“Mostrare delle donne – ha dichiarato l’avvocato Carmen Criscuolo, consigliere comunale per il Comune d’Ischia – che nella loro vita sono riuscite ad affermarsi nel mondo del lavoro, dell’arte, nella famiglia può diventare un modo per abbattere lo stereotipo di donna come sesso debole e combattere la violenza di genere. Un modo per mostrare anche alle donne stesse che c’è sempre un’alternativa; basta volerlo e trovare la forza per decidere di cambiare una situazione che porta solo dolore. Con gli scatti della giovanissima fotografa Olga Strahsna, vogliamo raccontare i volti di donne che hanno creduto in se stesse e che oggi vogliono essere da sprono a tante, che disilluse, hanno detto basta! Le protagoniste nei ritratti sono solo alcune delle tantissime donne ischitane, italiane, europee che ogni giorno si impegnano nel portare avanti i loro lavori, spesso conciliando la cosa con il loro essere madri e mogli. L’entusiasmo con il quale hanno aderito al progetto è stato il vero motore di tutta l’iniziativa”.