Cosa non si fa per avere un posto nel Regno dei Cieli. E nel frattempo, a Barano, si bada alla praticità e si riserva un posto auto nel meno santificato e caotico regno terreno e per di più in divieto di sosta. E’ l’ultimo, curioso episodio che si verifica all’ora dei vespri dinanzi alla Chiesa di San Rocco. Quasi con puntualità svizzera accade che l’ancella infervorata di santo zelo ed al servizio ecclesiastico, poco prima della celebrazione della Santa Messa della sera, quasi con pose e atteggiamenti da implacabile ufficiale delle SS, scacci via le auto parcheggiate impropriamente dinanzi alla Casa del Signore, ove vige un divieto di sosta, puntualmente disatteso. Ma l’autoritario intervento va oltre, contrastando le Sacre Scritture e arrivando a scomodare l’intervento della Polizia Locale per multare le auto dei fedeli cadute in tentazione.
Nulla di strano fin qui se non fosse che l’area libera serva, invece, per consentire l’agevole parcheggio (evangelico) all’auto del sacerdote, probabilmente ignaro degli interventi poco caritatevoli e cristiani. E’ vero che soccorrere le anime è un’emergenza sempre più frequente di questi tempi, ma risulta alquanto eccessivo riservare il posto alla quattro ruote del prete per le celebrazioni di rito e per di più in contrasto con le norme del codice della strada per il quale va celebrato un dignitoso minuto di raccoglimento. E così, l’altro giorno, alcuni cittadini hanno trovato sul parabrezza dell’auto la penitenza da pagare senza l’obbligo di inginocchiarsi in chiesa, ma semplicemente recandosi all’Ufficio Postale tra reazioni e imprecazioni che fanno comprendere che il paradiso più attendere.
Peccato, però, che parlando di paradiso ci si sporchi di sovente le mani con la sabbia dell’inferno: la stessa intransigente Agapete, appena l’anno scorso, durante l’estate, si macchiò del diffusissimo peccato del divieto di sosta, occupando per vari giorni un posto riservato ai disabili nell’area di sosta comunale da cui ne nacque un pasticcio indecoroso e inqualificabile ai danni di un turista diversamente abile. In quel caso è bastato un Gloria Padre e un atto di dolore e il caso è stato chiuso. Se dovete andare in chiesa a Barano fate attenzione a dove parcheggiate l’auto, la multa è assicurata davanti al luogo di culto di San Rocco e qualche atteggiamento di una devota e diletta inquilina della Casa del Signore potrebbe rischiare addirittura di provocare una crisi mistica e trovare rifugio e ospitalità in altre religioni.
Il Vangelo secondo Matteo al capitolo 21 probabilmente non ha insegnato niente ad alcuni che confondono la chiesa come un condominio o un circolo privato. «Sinite parvulos venire ad me» («Lasciate che i fanciulli vengano a me»).
Luigi Balestriere
