CRONACAPRIMO PIANO

La denuncia de Il Golfo smuove le acque, arrivano i tamponi

Il nostro giornale aveva sollevato ieri il caso del dipendente dell’Amca e dei suoi familiari: l’Asl in una nota attacca duramente il sindaco Castagna, poi però dispone gli esami del caso dandogli ragione

Da una parte ne contestano i metodi, dall’altra però alla fine decidono di prendere le precauzioni del caso. E’ davvero il valzer dei paradossi una nota che l’Asl Napoli 2 Nord, nella persona del direttore del dipartimento di prevenzione Enrico Bianco, ha indirizzato al sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna e per conoscenza anche a Prefetto di Napoli, presidente della giunta regionale oltre che ad Antonio D’Amore e Teresa Coppola.

Un documento che prende spunto dal servizio giornalistico pubblicato nella giornata di ieri da Il Golfo con ampio risalto in prima pagina, nella quale si sottolineavano una serie di anomalie su quarantene disposte e mancate nell’ambito dello stesso nucleo familiare e soprattutto sull’assenza dell’effettuazione di tamponi dopo che due tre test rapidi erano risultati positivi. A carico di un dipendente della società partecipata Amca, della moglie e del fratello dei lei. Nel testo lo stesso Bianco bacchetta inizialmente il destinatario della missiva ricordando come il ricorso ai test rapidi fosse stato più volte sconsigliato e poi scrive: “Quanto sta avvenendo determina una gravissima compromissione delle azioni messe in campo sulla base di linee guida dell’ISS e coordinate dalla Protezione Civile. Tale sistema va a impattare sulla popolazione andandone ad alterare la percezione rispetto alla situazione sanitaria generale, creando i presupposti di una crescente sfiducia verso le istituzioni sanitarie”.

Dopo aver sottolineato l’importanza di lavorare in sinergia, il referente dell’Asl sembra rincarare la dose scrivendo che “la compromissione dei protocolli operativi ufficiali determinata dalle interferenze di codesto ente appaiono non appropriate andando peraltro a pretendere tamponi la cui effettuazione è subordinata unicamente a liste predisposte dai medici del SSN che le predispongono in base ad un triage imperniato sull’analisi clinica del rischio contagio e pertanto non differibili e/o subordinabili a liste stilate dalla s.v. a seguito, si ripete, di procedure non ufficiali né condivise da questo ente”. Insomma sembra una vera e propria filippica contro Giovan Battista Castagna, prima che all’improvviso arrivi il perentorio dietro front: “Ad ogni buon conto, nonostante la scarsa attendibilità della modalità operativa intrapresa dalla s.v., non può che destare preoccupazione il riscontro di soggetti risultati positivi al test sierologico e pertanto si ritiene utile allo stato che la dott.ssa Coppola a cui la presente si inoltra per conoscenza, predisponga tutto quanto necessario per effettuare i tamponi su tali soggetti)”.

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