CRONACA

LE PAROLE DI MARIA ANTONIETTA FERRARA Il discorso del vicequestore: «Tante sinergie e gioco di squadra»

Saluto tutti i sindaci, le amministrazioni comunali, i colleghi delle altre forze dell’ordine, le autorità civili e militari, gli amici tutti, coloro che hanno contribuito sostenendo i miei e voi che stamani condividete questo giorno: il mio saluto. In questo momento di immensa gioia ricordo i tanti sentimenti contrapposti che mi hanno accompagnato in questi due anni di permanenza sull’isola. La paura e la tristezza per una nuova avventura sono state le mie compagne per un lungo periodo e solo il calore dell’isola, la comprensione e la gratitudine sono stati alla fine un supporto psicologico e una spinta al superamento dei sentimenti negativi, che hanno reso più semplice il mio percorso. Tra tutte le gratitudine, come diceva Cicerone, non è soltanto la più grande virtù ma il genitore di tutte le altre. I sentimenti di apprezzamento che mi avete dimostrato hanno inciso positivamente permettendomi di relazionarmi al meglio non solo sul piano lavorativo ma anche su quello sociale concretizzando gli obiettivi stabiliti.

Per la realizzazione delle tante progettualità concepite per la nostra isola d’Ischia, l’arma vincente è stata la vostra costante presenza e collaborazione fattiva, che hanno permesso la formazione di un gruppo compatto che ha saputo gestire brillantemente tante criticità, aggravate dalla pandemia Covid-19 che ha limitato il raggiungimento di altri obiettivi prefissati. Tante sono state le collaborazioni: con il sindaco Enzo Ferrandino, nella quotidianità, in momenti di successo come in occasione del risultato ottenuto per l’installazione delle telecamere per scongiurare ulteriori incidenti stradali dove innocenti hanno pagato con la vita, e momenti di grandi rinunce a causa della pandemia. Per motivi di forza maggiore legati alla tutela e salvaguardia della salute pubblica, per due anni non è stata festeggiata il 26 luglio Sant’Anna così come sono state annullate anche altre manifestazioni, esibizioni ed eventi da parte di associazioni che avrebbero inevitabilmente creato assembramenti. Ci sono state collaborazioni vive, fattive, produttive con gli altri Comuni per tutelare la sicurezza sia in occasioni di ordine pubblico che sulla sicurezza stradale, dei porti, sono state le costanti vincenti per aver sempre avuto con Del Deo, Pascale, Castagna, Gaudioso, Caruso prima e la Iacono poi un rapporto istituzionale collaborativo. I colleghi Mitrione, Cipresso, Giglio, pilastri nella guida di un percorso non facile da gestire, Chiara Boccanfuso e gli altri comandanti della polizia municipale con cui abbiamo gestito la fase del lockdown in maniera esemplare. Ricordo anche l’impegno profuso nel controllare i luoghi più frequentati dalla movida dove le occasioni di assembramento, e dunque anche di contagio, erano ovviamente all’ordine del giorno.

Mi piace ancora citare la collaborazione con le scuole, gli incontri con i dirigenti scolastici, quelli con gli studenti sulla sicurezza stradale, sull’abuso di alcol, sul divieto di assumere sostanze stupefacenti, sul bullismo: sono stati tanti appuntamenti educativi e propositivi. Il mio non vuole essere un addio, ma un arrivederci: mi mancheranno il mare e il sole e i tanti momenti – anche di spensieratezza – trascorsi in questa meravigliosa isola. Insomma, mi mancherete tutti e come diceva Walt Whitham “non ho alcun dubbio di aver meritato i miei nemici, ma non sono sicuro di aver meritato i miei amici”. Grazie amici miei, grazie per avermi fatto vibrare il cuore e per avermi regalato emozioni che poche volte ho provato nel mio percorso lavorativo. Lasciarsi è difficile ma nella vita bisogna avere il coraggio di cogliere nuove opportunità per realizzare i propri sogni. Tornerò qui, sempre, come turista. E adesso… brindiamo!

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