CRONACA

Le squarciano due pneumatici, lo sfogo è virale

Ignoti distruggono due ruotei di una Panda Cross fresca di immatricolazione parcheggiata in zona Cierco a Forio, la rabbia della proprietaria affidata a un cartello carico di insulti indirizzato al killer dei pneumatici fa il giro della comunità

“A quella grande lota che mi ha bucato le ruote della macchina, ricordati che il male che fai ti torna 1000 volte peggio. Vergognati! Munnezza, fai schifo all’umanità”. Il messaggio campeggia in località Cierco, nelle vicinanze della chiesa della Madonna della Libera, vergato con rabbia e delusione su un cartone, divenuto sfogatoio improvvisato per esprimere tutto il proprio sdegno. Il rettangolo beige incaricato di sintetizzare tutto l’odio della persona che ha subito l’affronto è  affisso in modo tale che si possa ben vedere in strada. A scriverlo una persona che, come si è ben potuto constatare dalle sfumature del messaggio, non è certo parsimonioso di termini pieni di rabbia e delusione. D’altro canto la proprietaria della Panda Cross fresca di concessionaria a cui sono state squarciate di netto le ruote non poteva accogliere con piacere il cattivo gesto che ha rovinato il battesimo dell’auto appena acquistata.

L’autore del gesto carico di cattiveria si è mosso con cognizione di causa. Ha avuto il tempo di agire indisturbato e di squarciare due pneumatici. Forse, se non fosse stato distratto dalla paura di essere scoperto,  avrebbe continuato con il gesto carico di astio per  completata l’operazione putando all’en plein. Quattro ruote squarciate avrebbero potuto essere l’apoteosi dell’affronto, ma due rappresentano già fonte di notevole e profonda arrabbiatura. Con due ruote a terra il danno economico è enorme. Inutile la ruota di scorta. Per consentire alla nuova automobile di tornare a muoversi tra le strade di Forio e dell’isola è dovuto intervenire un gommista che impegnato in due tranche ha dovuto dapprima smontare gli pneumatici distrutti dalla foga di chi si è mosso con spirito di vendetta o invidia, per poi tornare con due pneumatici nuovi di zecca. Il costo? 250 euro di danno, una spesa extra che la proprietaria dell’autovettura avrebbe volentieri evitato di sostenere.

Le testimonianze raccolte in loco sottolineano come non sia la prima volta che capitano avvenimenti sciagurati del genere. C’è un serial killer delle autovetture che da lungo tempo si accanisce contro le macchine parcheggiate in zona senza alcun motivo evidente. Specchietti, pneumatici, carrozzerie, ma anche tergicristalli e parabrezza non sono al sicuro al Cierco, siete avvertiti. Forse l’invidia nel vedere auto nuove, che profumano ancora di concessionaria e che quindi, nella mente di chi non può sopportare questa evenienza, sono meritevoli di essere sfregiate, suscitando tutti i sentimenti più negativi che un povero proprietario di un’auto nuova, che ancora piange l’assegno appena staccato, è costretto suo malgrado a sorbirsi. Un’auto nuova appena acquistata con pneumatici che hanno visto appena qualche centinaio di metri delle strade isolane distrutte dalla cattiveria di chi ha poco rispetto per il bene altrui e che gode delle disgrazie altrui.

Soluzioni? Di fronte alle cattiverie gratuite c’è poco da fare. C’è chi si augura una videosorveglianza diffusa su tutto il territorio in modo da scoraggiare gesti così carichi di odio. Ma siamo sicuri che le telecamere possano lenire tutti i mali di una società che fa della ripicca e dei dispetti metodo di soddisfazione personale? La soluzione evidentemente è da cercare altrove, nel recupero di sentimenti che rispettino il prossimo, una missione ben più ardua da seguire, ben più difficile della diffusione capillare dell’occhio vigile ma opprimente del Grande Fratello, che poco può contro la maleducazione diffusa e sulla prevaricazione divenuto strumento di rivalsa personale.

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