CRONACA

Bus connection, “guerra fredda” sull’asse Ischia-Casamicciola

Castagna chiede il rispetto dei limiti per i mezzi pesanti nella zona del Castiglione, finora sempre ignorati. La mossa è diretta ad “ammorbidire” il divieto tassativo di fermata dei mezzi turistici nel porto di Ischia

A prima vista sembra una normale nota, con annessa richiesta d’intervento per far rispettare un provvedimento. In realtà, si tratta di una richiesta che potrebbe avere conseguenze molto serie per la circolazione dei mezzi pesanti sulla nostra isola, e quindi anche di quelli che trasportano merci, per non parlare del trasporto dei rifiuti. Parliamo della nota che il sindaco di Casamicciola, ingegner Giovan Battista Castagna, ha inviato alla Polizia Municipale del comune termale, e per conoscenza alla Compagnia dei Carabinieri di Ischia e Casamicciola.

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Nel documento viene segnalato che sulla ex strada statale 270 vige un divieto di transito per gli automezzi di peso superiore a 18,5 tonnellate, “per il tratto di strada km 27+600 e 29+000, così come evidenziato anche dalla segnaletica stradale presente all’altezza della zona cosiddetta del Castiglione”. Tramite tale ordinanza l’Anas, l’Ente Nazionale per le strade, “considerando le condizioni stradali della SS270, interessata da forte erosione marina al di sotto della carreggiata e considerando la limitata larghezza della carreggiata nel tratto compreso tra il km 5+000 e 12+500, ordinava la limitazione di velocità ai 50 km/h per l’intera SS270, la limitazione a mt. 8,90 della lunghezza dei veicoli per il tratto km 5+000 e 12+500, e il limite di peso di 18,5 tonnellate per il tratto di strada km 27+600 e 29+000”. La nota di Castagna si conclude chiedendo “pertanto agli organi competenti di effettuare i controlli dovuti, al fine di garantire il rispetto del predetto divieto”.

In sostanza, i divieti in questione erano già formalmente vigenti, ma da sempre si era chiuso un occhio sull’effettivo rispetto, anche perché numerosi mezzi di trasporti, che siano autobus o camion, passano ogni giorni sui tratti di strada “incriminati” partendo da numerosi punti dell’isola per raggiungere il porto di Casamicciola e viceversa.

Adesso, il sindaco Castagna pretende l’applicazione effettiva dei divieti, con conseguenze potenzialmente dirompenti. Come si spiega? La faccenda ha diversi aspetti, ma a quanto pare la scintilla che ha innescato tale richiesta riguarda il divieto imposto ai bus turistici nella zona del porto di Ischia. In pratica, nell’area del maggior scalo portuale isolano è vietata anche la sola fermata dei mezzi per consentire ai clienti gravati da bagagli di raggiungere agevolmente l’imbarco.

Alcuni esercenti lamentano infatti di essere costretti ad accompagnare tali clienti in aree lontanissime dal porto, come la zona del Fondobosso, e di vedersi interdetto anche l’accesso all’ex parcheggio Guerra. Sostanzialmente i titolari delle imprese di bus turistici vedono bloccato il proprio business proprio nelle settimane di maggiore potenziale attività, prima del lungo letargo invernale. È un effetto collaterale della politica di decongestionamento del traffico dalle aree centrali del paese, portata avanti dall’amministrazione di Enzo Ferrandino.

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E allora ecco che i titolari dei bus turistici si rivoltano contro l’applicazione parziale delle ordinanze che limitano il traffico dei mezzi: perché sul porto di Ischia non è consentita nemmeno una veloce sosta, per un periodo comunque limitato a queste settimane che costituiscono il culmine della stagione estiva, mentre camion e autobus continuano a percorrere indisturbati la statale 270 infischiandosene dei limiti di carico e di lunghezza prescritti nell’ordinanza citata? Le violente rimostranze hanno quindi portato il sindaco del Comune termale a scrivere la nota illustrata in apertura: della serie, o tutti o nessuno, visto che Casamicciola “sopporta” il passaggio permanente dei mezzi in questione che si imbarcano e sbarcano nel proprio porto. Insomma, un braccio di ferro estivo che è auspicabile possa portare presto a un accomodamento, per evitare enormi complicazioni alla viabilità dei mezzi di trasporto pesanti: sono in molti ad ipotizzare che quella del sindaco Castagna sia stata soltanto una mossa “dimostrativa”, per “ammorbidire” il collega del comune limitrofo, visto anche che finora la Polizia municipale di Casamicciola non ha ancora dato seguito alla richiesta del primo cittadino.

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