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LE STORIE DI SANDRA Ricordando Francesca Mazzella e Giovan Giuseppe Mormile

La storia di questa coppia è molto bella e particolare essendo entrambi due artisti che sono riusciti a vivere le loro passioni. Francesca nacque a Testaccio il 23 marzo del 1940 figlia unica, da Michele Mazzella e da Maria Lauro. Il padre, nato a Campagnano, faceva il sarto al Testaccioe per un periodo emigró a Buones Aires, mentre la mamma era una donna dolcissima dedicata interamente alla famiglia. Francesca era gracilina e vivace e fu cresciuta con molti sacrifici portandola dalla balia perché a quei tempo non c’ era latte artificiale, procurando latte buono. Quella vivacità che si era vista nella voglia di farcela già appena nata, la portò, crescendo, ad essere una ragazzina molto sveglia e, come si diceva allora “Con l’argento vivo addosso”. Era cresciuta curata e coccolata e fu di conseguenza una mamma e una donna dolce con la casa piena di oggetti di quell’epoca e anche molto accogliente, dei quali la nipote Maria conserva ricordi intatti nella mente con tanta tenerezza. Francesca era una giovane carina e crescendo conobbe Giovan Giuseppe Mormile che era nato a Piedimonte il 23 Dicembre del 1930. Era quasi scontato che due persone in fondo simili, si piacessero e così fu.Lui un uomo molto fantasioso e artista poliedrico, visto la passione forte per la musica che gli ha fatto compagnia per tutta la vita. Piedimonte e Testaccio due frazioni del Comune di Barano a un tiro di schioppo uno dall’altro, ma a quell’epoca non sembravano così vicini anche se cominciavano ad esserci macchine e mezzi a due ruote.

Francesca e Giovan Giuseppe si sposarono nella chiesa di San Giorgio a Testaccio, il 25 aprile del 1965 con una cerimonia tipica per quei periodi e con la famosa uscita dalla chiesa, con la pioggia di confetti e petali di fiori che le donne portavano in un piatto per lanciarli e festeggiare.Tanti bambini aspettavano pronti per raccogliere quei confetti e mentre scrivo mi sembra di vederli accaniti con le tasche piene dei famosi confetti con la mandorla dentro.Da quel matrimonio nacquero due figlie, Maria e Vittoria. Giovan Giuseppe era un bel uomo così come sua moglie e, mentre lui amava suonare e creó uno dei primi complessi musicali di cui faceva parte anche Enrico delle Donne, Mario Csrcaterra e Umberto Canestrini, lei cantava avendo una vera voce da soprano. Giovan Giuseppe voleva diplomarsi in violino e si iscrisse al Conservatorio di Napoli dove frequentò per 8 anni, perché poi fu impiegato al Genio Civile e anche alla regione Campania. Nel anni ’70 Giovan Giuseppe apri un negozio di fotografo a Via Roma dove ci lavorava sua moglie, spesso insieme alle sue figlie.È stato bello per me sapere dei sogni di Giovan Giuseppe uomo molto intelligente e fantasioso, così come di Francesca sua moglie che avendo una voce bellissima, ogni tanto cantava facendo emozionare chi l’ascoltava.

Ringrazio Maria Mormile per aver collaborato con me.

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