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LE STORIE DI SANDRA Ricordando Gaetano Nicotra

E da tanto volevo ricordare un amico, un collega, al quale ho voluto tanto bene, Gaetano Nicotra chiamato da tutti Tanino, che nacque a Firenze il 20 giugno del 1944. La mia mamma era tanto amica con sua madre Luisa Albanese e io, le mie sorelle e mio fratello, siamo stati spesso con loro da piccoli. Quella bella famiglia formata da Pino, da sua moglie Luisa e dai quattro figli maschi Gaetano, Eduardo, Giacomo e Pasquale, abitava nel Palazzo Patalano a Via Gianturco dove c’erano quelle famiglie con le quali siamo cresciuti in tanti. Mamma ci portava spesso di pomeriggio in autunno e in primavera, li perché ci abitava anche mia zia Flora, sua sorella con marito e figli più altre famiglie che formavano qualcosa di tanto dolce per tutti noi. Tra i figli di Luisa e Pino c’era Gaetano, che fin da piccolo fu chiamato da tutti, Tanino. Lui aveva un carattere troppo bello, si faceva voler bene con facilità, era sempre pronto a capire, mai a giudicare. Quando noi più piccoli giocavamo, spesso lui andava a comprarci un ghiacciolo insieme a suo fratello Eduardo. Tanino voleva navigare diceva sempre che da grande avrebbe fatto il capitano delle navi che andavano lontano. Il tempo passava e lui cresceva sempre allegro e dolce e in piena adolescenza, si innamorò di una ragazzina di appena 13 anni, molto carina e simpatica, Tonia Boccanfuso, il cui papà Crescenzo, originario di Barano come anche la sua mamma Lidia, lavorava al palazzo Reale di Ischia.Tonia rossa di capelli e lentigginosa, era proprio una bambolina e io la ricordo bene perché da sempre sono stata amica di Wanda la sorella minore di Tonia e anche di Bianca la seconda sorella dopo Tonia. Con Tonia e Tanino, nacque una coppia che definire bella, dolce e unica è dire poco.Tanino, era già al Nautico di Procida con il suo sogno di diplomarsi e imbarcarsi. Ma per problemi di vista non fu possibile.

Tanino ci soffrì ma non perse tempo. Si iscrisse all’Università a Scienze Nautiche e, una volta laureato, cominciò a insegnare educazione tecnica alle scuole medie prima di Ischia e poi di Casamicciola. Nel frattempo lui e Tonia continuavano ad amarsi. Una coppia che noi più piccoli definivano storica visto che sono stati fidanzati 13 anni prima di sposarsi e avere tre figli maschi. Tonia lavorava al Palazzo Reale e poi dopo anni da Ischia si trasferirono a vivere a Barano.Tonia e Tanino una coppia innamorata, una coppia di sportivi che amava camminare tanto, che si divertiva con amici e parenti, che era felice di poco e che la nipotina Lidia, rese ancora più felice. Ma le favole belle poi non durano per sempre e Tanino ci lasciò quando ancora poteva fare tanto di quel suo tempo libero dopo anni di lavoro.Lo ricordo sempre quando io, passando avanti casa loro, lo salutavo e a volte mi fermavo a parlare. Con Tanino Nicotra ci ha lasciati un galantuomo, un uomo felice di poco, legato alla famiglia, un professore che ha guidato con amore i suoi alunni, un figlio, un fratello, un genero, un suocero, un amico, di cui non posso dire altro, direi cose che tutti sanno perché Tanino e Tonia sono stati una coppia bella, innamorata serena e perché Tanino ci ha lasciati sorprendendo tutti e perché resta di lui quella simpatia e quel suo essere educato che ci fa spesso piacere ricordare. Ringrazio Tonia Boccanfuso per aver collaborato con me.

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Un commento

  1. Grande prof Nicotra, era un mito , una leggenda per il suo modo di insegnare e di farsi voler bene come persona e come insegnante perchè sapeva coinvolgere i suoi alunni senza forzare nessuno.

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