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LE STORIE DI SANDRA Ricordando il capitano Vincenzo Mennella

Sono sicura di non sbagliare se nel ricordare quest’uomo, elegante e dall’aspetto signorile, affermo che è stato un uomo dedicato completamente a lavoro e famiglia. Enzo come lo chiamavano in tanti, nacque da Giuseppina Apollo e Luigi Mennella, che abitavano nelle case popolari del rione Luigi De Gasperi a Casamicciola il 18 febbraio 1936 e si distinse fin da piccolo per avere un forte senso di responsabilità verso i genitori. Studiava e, allo stesso tempo giocava con i suoi amici intorno casa, sempre pronto ad andare a fare qualche acquisto per la sua mamma. Cosi Enzo cresceva ed era molto alto già da adolescente. A quei tempi si giocava senza giocattoli e gli amici erano sempre intorno alle case delle proprie famiglie. Non c’erano macchine e si poteva anche fare la partitella da un marciapiedi all’altro. Enzo riusciva ad avere il tempo per ogni cosa ed era molto maturo. Cosi dopo la terza media si iscrisse al nautico di Procida e frequentò il corso per Capitani. Erano sacrifici alzarsi prestissimo e arrivare al Porto. Eppure lui ci riuscì e giovanissimo cominciò a navigare lontano da casa e a fare i vari passaggi di carriera fino ad essere Capitano di lungo corso. Conobbe agli inizi degli anni sessanta una bella ragazza bruna con un viso sorridente dai lineamenti delicati, Giovanna Messina futura grande e amata prof di lettere alla Scuola Media G. Scotti di Ischia e mia cara collega. Si fidanzarono e poi il 10 Dicembre 1966 si sposarono.

Giovanna è stata sempre una donna svelta e allegra con il sorriso stampato sul viso che è la sua caratteristica. Lei si laureò in lettere e cominciò la sua gavetta per diventare di ruolo come tutti a quei tempi, che erano più semplici di quelli di oggi Per noi era gioia incontrarla nei corridoi, e sentire quelle parole dolci e vedere quei sorrisi e i suoi alunni erano figli per lei. Enzo e Giovanna uscivano sempre insieme a fare qualunque cosa. Dove stava Enzo c’era Giovanna e negli ultimi anni a scuola, Enzo era sempre lì che l’aspettava per riportarla a casa. Che bella coppia veramente, quelle coppie simpatiche ed educate che condividono tutto e che ora Giovanna tiene viva nei suoi ricordi. Dal loro matrimonio sono nati quattro figli, Luigi, Giuseppina, Gianluca e Emmanuel. In quella famiglia l’allegria non mancava anche perché Giovanna ama cucinare e spesso hanno avuto ospiti a pranzo e a tra i quali molti colleghi e colleghe che hanno trovato in Giovanna una donna accogliente. Quando il capitano andò in pensione, oltre a dedicarsi a casa, figli, nuore, genero e nipoti, è stato Catechista e responsabile della prima Catechesi Neocatecumenale di Campagnano per 26 anni. È stato un padre unico e lo affermano i figli, in particolare Pina unica donna e sappiamo che tra padre e figlia ci sono rapporti esclusivi. Ho ricordato una gran bella persona amata tanto dai nipoti dei quali una è stata mia alunna e ancora ci sentiamo perché rimaste legate ed è Maria Cristina Sapere. Posso dire che sono felice anche perché lui ogni volta che ci incontravamo mi faceva capire che mi stimava tanto e con Giovanna sempre sotto braccio, mi faceva pensare che gli uomini educati e di classe ci sono e ci sono stati e il Capitano Enzo Mennella è stato uno di quegli uomini. Ringrazio Pina Mennella per le foto e alcune notizie.

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