TOP STORIE

LE STORIE DI SANDRA Ricordando Maria Di Meglio e Luigi Amabile

Erano gli inizi degli anni quaranta e Ischia come l’Italia, viveva ancora quel periodo tra guerra e fine guerra, e anche l’amore era condizionato da tante cose, soprattutto dalla severità dei genitori, i quali dovevano dare il permesso e dire si ai vari fidanzamenti, i famosi fidanzamenti in casa o ufficiali. Al nostro Palazzo Reale arrivavano per fare il militare, giovanotti da ogni parte d’Italia che quando erano in permesso, uscivano per il Corso, si fermavano a un Bar, facevano amicizia con giovani del posto. E così successe che uno di questi giovanotti, Luigi Amabile nato il 6 gennaio del 1916, Incontrò a Piazza Croce, dove lei abitava, una bella ragazzina, Maria Di Meglio nata a Ischia il 16 ottobre 1924, era quindi una ragazzina quando Luigi la notò. Maria era tanto bella, colori mediterranei, ed era figlia ad Antonietta che tutti conoscevano come “Ndunett a sartulella”. Abitavano proprio a piazza Croce su quella scalinata dietro la pizzeria Umberto. Brave persone che conobbero anche il dolore per un figlio che chiamavano tutti Spazzulin e che morì in mare. Una notte non tornò da pescare e il corpo non si trovò più. Come tutte le ragazzine o quasi tutte, chi smetteva di studiare, imparava un mestiere e lei cominciò a cucire come la sua mamma. Nel frattempo Luigi concluso il periodo di servizio militare, decise di restare a Ischia anche perché aveva parlato con il padre di Maria e si erano fidanzati in casa. Quando si sposarono, lei era giovanissima avendo otto anni in meno di Luigi ma si volevano bene. Andarono a vivere per i primi tempi nella zona di Via Foce, perché era comodo come posto per Luigi che nel frattempo aveva avviato l’attività di corriere e fu uno dei primi insieme al Ruggiero. Non era un mestiere facile a quei tempi. Niente traghetti veloci, ore in mezzo al mare dalla mattina prestissimo. Luigi fu un uomo gentile nel suo lavoro, molto preciso nelle consegne e aprì la strada ad altri giovani ischitani. Nel frattempo la famiglia cresceva.

Nacque prima Anna, poi Vincenzo e infine Antonietta da sempre mia cara amica ma che purtroppo non c’è più. La casa non era più comoda per cinque persone e si trasferirono a Via Alfredo De Luca in una delle case di Umberto de Luciano. Li nacque una bella amicizia tra le due famiglie e i figli che ancora oggi si vogliono bene. Soprattutto le due mamme erano sempre insieme tanto che io pensavo che fossero sorelle. Maria spesso faceva aggiusti a vestiti, tipo pieghe, mettere chiusure lampo, sistemare qualcosa e da tutti veniva chiamata sartina, anche se non cuciva vestiti completi. Il tempo passava, Luigi diventava uno dei bravi corrieri e le cose andavano meglio economicamente, anche perché tante famiglie ordinavano oggetti vari da prendere a Napoli, visto che a Ischia ancora non si trovava di tutto come adesso. Luigi riuscì a far costruire una casa sua a Parco delle Ginestre dove oggi vive sua figlia Anna, suo figlio Vincenzo con la moglie e I due figli a loro volta con i loro figli. Maria ci ha lasciati nel 2008 mentre Luigi nel 2000. Posso dire che oggi questo cognome dice e fa pensare CORRIERE, Luigi, suo figlio Vincenzo, il figlio di Vincenzo, Luigi, insomma un mestiere che passa da padre in figlio e che tutti continuano a svolgere con serietà così come aveva fatto Il giovane militare napoletano rimasto a Ischia per amore. Ringrazio Loredana della Ragione Amabile per aver collaborato con me.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami

0 Commenti
Più vecchio
Più recente Più Votato
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex