Di Guglielmo Taliercio
PROCIDA – Era il 27 marzo del 2004 quando una ragazza di appena 14 anni nel pieno della vita, Annalisa Durante, fu uccisa, innocente, nel corso di conflitto a fuoco tra camorristi nel quartiere Forcella. Domani alle ore 10,00, presso la Sala consiliare “V. Parascandola” del Comune in via Libertà, il giornalista scrittore e per molti anni elicotterista della Polizia di Stato, Paolo Miggiano, coordinatore delle attività della Fondazione Pol.i.s. per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati alle mafie e membro dell’Associazione Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato, presenterà il suo libro “Ali spezzate Annalisa Durante. Morire a Forcella a quattordici anni” edito da Di Girolamo, evento cui parteciperanno, tra gli altri, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “A. Capraro”.
L’incontro sarà occasione per far conoscere ai ragazzi la tragica storia di una loro coetanea ma anche per raccontare come il padre di questa giovane vittima, Giovanni Durante, ha saputo reagire dando vita all’Associazione Annalisa Durante. Proprio nel giugno di quest’anno, questa associazione ha aperto una Biblioteca ubicata nei locali di “Piazza Forcella”, in via Vicaria Vecchia 23, che promuove la lettura in sede ed il book-crossing (circolazione gratuita dei libri sul territorio, con il passaggio di mano in mano), come “armi bianche” per diffondere la cultura, educare i giovani e contrastare l’illegalità.
«La cultura salva le anime. Tutto quello che faccio è per i giovani. Oggi si realizza un sogno, nel nome di Annalisa» ha dichiarato Giovanni Durante, un uomo che, come affermò Benigni,“ha trasformato la morte in miele”.
Interverranno: il Sindaco Dino Ambrosino, il Dirigente dell’Istituto Comprensivo “A. Capraro” di Procida, Giovanna Martano, gli Assessori Antonio Carannante e Nico Granito, l’insegnante Vincenzo Scotto di Fasano. Sarà presente all’incontro anche la signora Lucia di Lauro Montanino, moglie della guardia giurata Gaetano Montanino ucciso a colpi di pistola, il 4 agosto 2009 in Piazza Mercato a Napoli mentre era impegnato nel suo lavoro.
