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No alla plastica, il plauso di Legambiente ai sindaci: Ma serviranno controlli

ISCHIA. “E’ una bella notizia quella dell’ordinanza che vieta l’uso della plastica sull’isola di Ischia”. A dirlo Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania. E continua: “In questi giorni in cui si parla di condono e che l’isola va alla ribalta della cronaca per una notizia non certo positiva, la possibilità di eliminare la plastica rappresenta davvero un bel passo per Ischia”. E lancia un monito: “Accanto all’ordinanza però i sindaci devono predisporre anche degli attenti controlli. Emettere un provvedimento e non farlo rispettare non serve a nulla. Il divieto di plastiche sull’isola è una bella iniziativa che va in direzione di ciò che l’Europa ci imporrà di qui ai prossimi anni, ma è necessario un attento controllo, altrimenti tutto ciò non ha senso”. Il riferimento della presidente di Legambiente è anche all’ordinanza sul divieto di uso e commercializzazione di saponi che non siano biodegradabili sull’isola. L’ordinanza è in vigore da due anni, ma in questo periodo nessuno dei vigili dei sei comandi di Polizia locale presenti sull’isola ha mai effettuato una contravvenzione né mai verificato che l’ordinanza fosse rispettata.

Lo scorso maggio Legambiente aveva proposto di bandire la plastica sulle isole del Golfo di Napoli. Per questo aveva scritto ai sei sindaci dell’isola di Ischia, ai due di Capri ed al primo cittadino di Procida per proporre, sull’esempio del sindaco delle Isole Tremiti, di porre in essere un’ordinanza che mettesse al bando le stoviglie di plastica imponendo l’utilizzo solo di quelle biodegradabili. “A maggio – spiega Imparato – non ho ottenuto grandi risconti, credo perché ormai la stagione turistica era già iniziata. Ma con immenso piacere accolgo l’ordinanza dei sindaci dell’isola di Ischia che si apprestano a vietare l’uso delle plastiche”. E spiega: “Negli ultimi anni ci siamo concentrati soprattutto sullo studio delle plastiche spiaggiate e galleggianti, per capire la natura del problema e valutare la provenienza stessa del rifiuto. Oggi quella delle plastiche spiaggiate e galleggianti (beach litter e marine litter) è diventata una delle priorità a livello mondiale, poiché mette a rischio la biodiversità marina e la salute dell’uomo. Lo scorso anno abbiamo portato all’attenzione dell’Onu, durante la conferenza sugli oceani, il caso del nostro Mar Mediterraneo soffocato dallo stesso problema degli oceani, il marine litter, che sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti e globali. La cattiva gestione dei rifiuti a monte e la scarsa depurazione restano la principale causa del fenomeno del marine litter. Durante l’estate 2017 con Goletta Verde è stata monitorata per il quarto anno consecutivo la presenza dei rifiuti galleggianti. La densità dei rifiuti riscontrata per l’intera area indagata è di 58 rifiuti per ogni kmq di mare; quella più alta è stata registrata nel mar Tirreno (62 rifiuti/kmq). Fra i 49 transetti effettuati lungo le coste italiane nel 2016, la densità massima dei rifiuti è stata registrata nella navigazione tra il nord ovest di Capri e Punta Campanella. I nostri dati evidenziano come buona parte dei rifiuti che troviamo negli ambienti costieri e marini potrebbero essere dimezzati se si mettessero in campo delle politiche di prevenzione ad hoc. Per questo riteniamo si debba intensificate l’impegno delle amministrazioni locali al contrasto della diffusione delle plastiche e delle microplastiche”. Appena l’ordinanza entrerà in vigore ad Ischia, Legambiente Campania è pronta a proporla nuovamente anche ai sindaci delle altre isole del Golfo di Napoli “Bisogna mettere in campo misure di contrasto alla plastica e ai rifiuti galleggianti per proteggere la bellezza delle isole campane, diffondere cittadinanza responsabile e consapevole e incentivare turismo sostenibile. Per questa battaglia a difesa del mare e per mettere a bando la plastica per “Isole campane plastic free”. Intanto un primo segnale è arrivato da un’azienda privata e dall’associazionismo. La Catena Alimentare Casamicciola ha siglato un accordo con la Ekoe, società cooperativa che commercializza stoviglie eco compostabili. Fino a dicembre 2018, chi acquisterà piatti, bicchieri e altre stoviglie sul sito della Ekoe utilizzando il codice promozionale ‘VIVAISCHIA’ devolverà il 10% dell’importo imponibile dell’acquisto totale di stoviglie compostabili per le famiglie di Ischia in difficoltà.  L’acquisto della merce, valido su tutto il territorio nazionale, sarà gestito dalla Cooperativa Ekoe che non è nuova a queste iniziative, mentre la donazione sarà versata direttamente sul conto corrente dell’Associazione Catena Alimentare tramite bonifico bancario.

Giovanna Ferrara

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