Un momento di grande emozione. Ieri mattina, il vicequestore Maria Antonietta Ferrara e gli agenti del Commissariato di Ischia hanno reso il meritato omaggio al personale dell’Ospedale Anna Rizzoli. Le auto schierate davanti all’edificio e il suono delle sirene non hanno potuto non commuovere tutti i presenti.
«Il lavoro dei medici e dei paramedici e dell’Ospedale Rizzoli è un’opera preziosissima – ci ha dichiarato la dottoressa Ferrara – soprattutto considerando le condizioni critiche e la mancanza di mezzi con cui devono quotidianamente confrontarsi. Lavorano fianco a fianco senza mai fermarsi, con risultati eccezionali». Un’opera e un servizio in un certo senso speculari a quello portato avanti dalle Forze dell’ordine sul territorio: «Sì, il loro lavoro ha molti punti in comune con il nostro, perché anche noi siamo chiamati a non fermarci mai davanti al pericolo. Abbiamo quindi voluto testimoniare la nostra vicinanza, per comunicare a tutto il personale sanitario che siamo davvero tutti sulla stessa barca, in prima linea per fronteggiare l’emergenza. Se manterremo fede e coraggio, andremo avanti».
Anche ieri infatti gli agenti di Polizia, proprio nei dintorni dell’Ospedale, tra Casamicciola e Lacco Ameno, hanno individuato diverse persone che aggiravano il divieto di uscire dalle proprie abitazioni senza nessuna plausibile motivazione. La dottoressa Ferrara ha infatti dato disposizioni di intensificare, se possibile, le operazioni di controllo sul territorio per evitare che proprio nel momento decisivo i sacrifici sopportati dalla maggioranza della popolazione possano essere vanificati da una sparuta minoranza che non si rende realmente conto della portata dei propri comportamenti. Il picco dei contagi da Coronavirus è infatti atteso nei primi giorni di aprile.
«Proprio alla vigilia dell’ennesima fase impegnativa che i medici dovranno sostenere – ha proseguito il vicequestore – abbiamo dunque voluto far sentire con forza la nostra vicinanza agli operatori del Rizzoli».
Il Commissariato ha poi donato il Crest ufficiale della Polizia al Direttore sanitario dell’ospedale, il quale sinceramente e visibilmente commosso ha ringraziato, dicendo che sanitari e polizia fanno lo stesso lavoro.
Le sirene spiegate e il grande applauso finale hanno coronato una mattinata memorabile non solo per coloro che sono sulla linea estrema del fronte nella lotta contro il Covid-19, ma anche per noi cittadini che idealmente ci uniamo al ringraziamento per medici e forze dell’ordine chiamate a produrre il massimo sforzo a tutela della nostra salute.
Foto Franco Trani
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