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L’essere donna: volti, storie e percorsi, l’evento sabato e domenica a Villa Arbusto

di Isabella Puca

Lacco Ameno – È stata Villa Arbusto ad accogliere l’evento organizzato dal centro antiviolenza Non da Sola “L’essere donna: volti, storie e percorsi”, un modo per mettere, ancora una volta, la donna al centro della nostra società. Ad aprire il vernissage, sabato mattina, il saluto istituzionale della dott.ssa Rosanna Ambrosino, assessore alle politiche sociali per il comune d’Ischia e l’avv. Cecilia Prota, assessore delegato alle politiche sociali del comune di Lacco Ameno. «Voglio ringraziare – ha dichiarato quest’ultima – le professioniste del centro antiviolenza “Non Da Sola” perché quando è nata l’idea, condivisa con la dott.ssa Ambrosino, i comuni dell’isola e di Procida, il nostro obiettivo e la nostra speranza era proprio questa: che si riuscisse ad avviare qualcosa che fosse dinamico, non solo convegni, ma anche un legame forte con la realtà. Le professioniste hanno messo a disposizione degli studenti uno sportello per poter anche semplicemente fare una chiacchierata e, attraverso tantissime iniziative, si stanno facendo conoscere su tutto il territorio isolano. Quest’ultimo ha una realtà dinamica con delle professioniste che si mettono a disposizione per aiutare qualunque donna abbia una difficoltà. Il nostro obiettivo è dare una continuità al progetto; grazie per il lavoro che state facendo oltre la professionalità ciò che vi caratterizza è una grande passione e una forte sensibilità».  Ad accompagnare l’inaugurazione della mostra il sottofondo musicale degli studenti della classe a indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo di Forio guidata dal maestro Alberto Moretto. «Ringrazio l’avv. Prota per averci inviato in questa villa piena di magia. L’argomento violenza sulla donna – ha dichiarato l’assessora Rosanna Ambrosino – è stato uno dei temi in questi miei dieci anni di politica. Ho potuto approfondire un mio vecchio progetto del 2008 quando ho capito che, nonostante la nostra isola sia tranquilla, il problema esiste. Forse non c’è il femminicidio, ma tante donne sono vittime di violenza psicologica. La donna spesso ha paura, ha difficoltà a denunciare perché teme di perdere l’anonimato. Ho capito che c’era bisogno di entrare nelle scuole, nel sociale, nelle case con corsi di autostima. Sono passati quasi dieci anni da quando ho iniziato questo percorso e a novembre è stato realizzato uno sportello grazie a un finanziamento della Regione Campania che purtroppo durerà un anno. Mi sono attivata affinché questo progetto continui, ho cercato d’inserirlo nell’ambito delle politiche sociali e spero possa andare avanti». La dott.ssa Ambrosino ha poi raccontato di essere stata testimone di due casi in cui le donne hanno denunciato di essere vittime di violenza iniziando a seguire così un percorso. «Da novembre che abbiamo inaugurato il centro – ha continuato la dott.ssa Laura Pane presidentessa del centro – ci sono stati ottimi riscontri che ci fanno riflettere e capire che sull’isola la tematica è presente. Il nostro intento è di essere tra la gente e per la gente, con gli eventi ci siamo fatti conoscere come ponte tra le persone e le istituzioni. Con quest’ultimo evento abbiamo giocato con il titolo che ha una duplice accezione, ricordando la dignità e l’identità di una donna cosa che rientra spesso nella violenza psicologica dove una donna perde l’idea di essere donna. Vogliamo spingere le donne a credere nelle proprie risorse e potenzialità ed essere così le donne che desiderano  essere». Tra gli alberi di Villa Arbusto le opere di Giovanna Ballirano, Marco Cecchi, Adalisa Ferrandino, Michele Magnanimo e tanti altri che hanno offerto una loro interpretazione dell’essere donna.

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