ARCHIVIO 3ARCHIVIO 4

L’estate ischitana del lusso ostentato

di Valentina Felici

ISCHIA – Di regola la vera ricchezza, come il vero lusso, dovrebbe essere praticamente inavvertibile, visibile soltanto agli occhi dei pochi in grado di riconoscere da una sola occhiata se una borsa nera trapuntata è una borsa di Chanel autentica e costa quanto una macchina. Oggi il lusso vero non è più come quello di una volta, sta cambiando. La parola stessa non ha più lo stesso significato, ora è lusso ciò che appare ricco, ciò che è indossato da persone che vogliono mostrare la propria ricchezza, abiti, accessori, auto e orologi. La gente ama la ricchezza e crede che un Mercedes ultimo tipo sia sinonimo di potenza economica. Certamente lo è, ma non è sempre significato di buon gusto. Le persone così appariscenti non sono necessariamente potenti ma seguono il vecchio concetto del: ” apparire perché così sembri ricco e potente”. Un concetto che in un certo senso va fuori moda, infatti chi mostra troppo può a volte sembrare ridicolo.

Spopolano i media,blogger e personaggi famosi creando desideri non sempre accessibili per il mondo intero. Gli esempi che danno sono semplicemente numerose richieste di invidia dagli uomini comuni. La verità è che un giovane,navigando sul web e utilizzando i socal non si capacita del fatto che in questa terra ci sia così tanta ricchezza, così emerge involontariamente il suo desiderio nascosto del lusso. L’esempio delle persone potenti, eccentriche e ricchissime e’ il numero uno su internet ed il loro stile di vita diventa quindi uno status symbol della posizione sociale raggiunta, mostrando oro, yacht, abitazioni lussuose, arredi e cene in luoghi privilegiati in ambienti esclusivi, così da creare desideri da parte di quelle persone che hanno una situazione di squilibrio economico. Ad Ischia prima il lusso era associato al concetto di splendore, ora alla lussuria e vizi sottolineando in un certo senso la valenza negativa. Ad esso viene abbinato ciò che è costoso, sontuoso e diventa anche un mezzo per far emergere la propria identità personale attraverso i comportamenti, tra cui l’ostentazione.

In periodi come questi sentir parlare delle cifre esorbitanti delle star certamente non fa sentire gli ischitani in pace col proprio conto in banca. La verità è che oggi tutti gli Ischitani e non, vogliono godere di più, consumare di più, sprecare di più e vivere meglio ma poi invidiano il successo di coloro he hanno fatto del loro meglio per soddisfare i loro desideri. Molti di loro, secondo un sondaggio cartaceo anonimo rivolto agli abitanti dai 32 anni in su, rivela la presenza di un grande numero di persone che interiorizzano un sottile sentimento di invidia verso la ricchezza. In questo reale sondaggio si è discusso sul valore del denaro nella società di oggi e della sostanziale differenza tra l’essere e apparire, le esperte psicologhe napoletane tra cui Maria Grazia Carli e Giovanna D’Abundo si sono soffermate nell evidenziare l assurdità di certe realtà meritevoli di critiche ragionate.

Dottoressa D’Abundo, il sondaggio rivolto a 130 abitanti di età media dell’isola cos’ha rivelato?

Ads

“Il denaro è la prima forma di apparenza.Se i più intelligenti tendono a non sbandierare quanto ne hanno in loro possesso, evitando inutili sfarzi, altri fanno di tutto per stare al centro della scena, osteggiando il grande lusso, per sentirsi importanti attraverso questo misuratore sociale. Non abbiamo intervistato tutti gli abitanti dell’isola ma  130 di loro ci sono bastati per capire i desideri nascosti dell’ isolano tipo attratto da alcune tipologie di persone che ostentano i propri beni che purtroppo sono soggette all’ apparenza e all’ estrosità di vario tipo, inconsapevoli del valore del denaro e non fanno altro che autocondannarsi ad una misera essenza”.

Ads

Esiste quindi tra gli Ischitani il forte desiderio della ricchezza?

“Il desiderio di diventare ricchissimi è tanto comune, non solo tra gli abitanti di Ischia e può trasformarsi in sogno concreto pericoloso e meno appagante di quanto si possa credere. Bisognerebbe invece mirare più ad un’esistenza equilibrata e sana. Con dei valori affettivi e non cartacei. Con delle idee e degli interessi da coltivare continuamente, che ci diano emozioni e non vuote sensazioni a pagamento. Idealizzare certe situazioni (come quella di diventare ricchi) può sollevare in un primissimo momento, in quella prospettiva paradisiaca che fornisce, ma farà certamente più male di quanto si possa immaginare”.

Adesso risulta di cattivo gusto l’ostentazione dei propri beni?

“Assolutamente si, nel 2016 diventa volgare è inutile. Oggi in genere ogni individuo ha bisogno di rappresentarsi attraverso gli oggetti che possiede, prigionieri di una solitudine fatta di apparenze, una marcata smania di distinguersi”.

I media influenzano molto?

“Certamente, la spavalderia attira tutti. La ricchezza mostrata sui media concentra le attenzioni di tutti e crea forti desideri non facili da realizzare. Meglio non farsi influenzare da questa cerchia sociale, ma puntate sulla solidarietà reale, quella in cui si vive con naturalezza e modestia. Come diceva Coco’ Chanel: Ci sono persone che hanno denaro e persone che sono ricche”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex