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LETTERA A IL GOLFO

Caro Direttore, torno a scriverti riguardo alla situazione in cui versa la nostra isola.

Ciò che scrivi nel tuo editoriale è sicuramente vero, ma la “mazzamma” veniva anche negli anni ’70, ’80 e ’90. Solo che all’epoca Ischia riusciva a far convivere la mazzamma coi turisti di tutta Napoli (non esiste solo Forcella e il Vomero), coi turisti del resto d’Italia e anche con quelli stranieri. Da quindici anni a questa parte la mazzamma ha preso il sopravvento, anche comprando man mano le case sulla nostra isola: ormai si sentono i padroni, spalleggiati dai nostri peggiori politici e dai vigili urbani che sono completamente assenti. E forse avremmo bisogno anche di molti più poliziotti e carabinieri in supporto dalla terraferma, non solo quei pochi in più che ci mandano; i politici dell’isola non hanno mai posto seriamente alla questura e alla prefettura la questione dell’aumento estivo della popolazione. Se nel commissariato ci sono (per es.) 30 poliziotti durante l’anno, a luglio dovrebbero diventare 60 e ad agosto almeno 90: perchè non solo d’estate la popolazione residente aumenta, ma peggiora pure di qualità! Non ci dimentichiamo delle tante rapine alle banche accadute negli ultimi anni non a caso sempre d’estate… vuoi scommettere che ne faranno un’altra a fine agosto?

I peggiori della terraferma si sono alleati coi peggiori dell’isola, e molti turisti buoni (quelli che ci lasciano i soldi senza disturbare gli altri) si sono diretti verso altri lidi. A noi è rimasta la mazzamma e gli extracomunitari che bivaccano lungo il corso di Forio o che vendono cianfrusaglie nella piazza Marina di Casamicciola.

Ischia andava di moda fino agli anni ’90 perchè Rizzoli l’aveva fatta conoscere nel mondo come “l’isola verde”: non solo “Cleopatra”, ma anche “Vacanze ad Ischia” del 1957 con Vittorio De Sica, “Appuntamento a Ischia” del 1960 con Domenico Modugno, “Ischia operazione amore” del 1966 con Walter Chiari.

Persa la spinta propulsiva data da Rizzoli, l’isola dagli anni ’90 è andata alla sbando.. o forse, come scriveva Franco Borgogna qualche tempo fa proprio sul Golfo, alla straordinaria crescita economica non si è accompagnata una crescita culturale adeguata.

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Abbiamo coltivato una “cazzimma” che ci si è ritorta contro (“cazzimma” nel senso di farsi ognuno i cazzi propri). Guidiamo come degli invasati, specie quei motociclisti che verso l’una/le due di notte fanno il gran premio da Ischia verso Forio; credo che non sia mai stata elevata una multa per eccesso di velocità o per guida pericolosa da parte delle forze dell’ordine (in una prossima mail ti dirò la mia su come limitare il traffico).

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Vedi in Giosi o in Francesco o in Giovanbattista o in Giacomo la voglia di combattere questo andazzo? O forse questo andazzo è proprio l’ideale per creare il bordello che serve a nascondere i due motivi per i quali oggi si fa politica a Ischia? (le mazzette e le assunzioni clientelari/parentali)

Si vincono le elezioni prendendo i voti dei bancarellari che hanno la residenza sull’isola, promettendo agli stagionali la riassunzione, facendo costruire la tettoia abusiva a tizio o a caio coi vigili urbani sempre complici, minacciando i dipendenti delle partecipate, promettendo l’ormeggio gratis ai proprietari di barche.. pensi che questa stessa classe politica potrebbe mai fare un discorso serio su come passare da un turismo-di-mazzamma ad un turismo più di qualità? Dovremmo importare qualche politico da Capri o da Sorrento, e magari mandare i nostri lì per sabotare la loro organizzazione turistica…

I liquami che sono fuoriusciti l’altro ieri dai tombini a Lacco Ameno, dopo aver speso centinaia di migliaia di euro per rifare le condotte delle fognature, sono la rappresentazione di una classe politica insignificante.

E, a proposito di mazzamma, la novità degli ultimi anni è l’uso di mini-moto da cross e di monopattini elettrici da parte dei “muschilli”: questi ragazzini di 8/9/10 anni, che vengono lasciati per strada fino alle 3 di notte, sono liberi di fare ciò che meglio gli aggrada nell’anarchia più totale. Non vengono disturbati solo i turisti “di qualità”, ma anche le semplici famiglie che cercano un pò di tranquillità e che negli ultimi anni hanno preferito andarsene nel Salento (te lo dico per esperienza personale).

 

Alla prossima

LETTERA FIRMATA

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