CULTURA & SOCIETA'

L’EVENTO Stasera “No other land” al Procida Hall

Oggi 10 aprile 2025 alle 20, presso il Cinema Teatro Procida Hall si terrà la proiezione del film“No Other Land”. Il brutale genocidio ai danni della popolazione palestinese, ha spinto l’associazione locale “Procida per una Palestina libera” a rivitalizzare il dibattito sul tema grazie alla proiezione del film- documentario premiato agli Oscar 2025. Ospite d’onore, sarà Luisa Morgantini, Presidente Assopace Palestina, già Vicepresidente Parlamento Unione Europea.

Le associazioni che hanno patrocinato sono: Assopace Palestina, la Comunità Palestinese di Napoli, la Less, Life for Gaza, Procida for peace, Acs, Gaza Free Style, Comune di Procida.

L’incontro è stato organizzato da “Procida per una Palestina Libera”, nelle persone di Michael Leonardi e Roberta Scotto Galletta, attivisti pro-Palestina, e coordinatori. L’intero gruppo ha partecipato per la buona riuscita dell’evento. Sostegno anche da Ausilia Scotto di Rinaldi e l’intero staff del Procida Hall per la preziosa collaborazione.

Masafer Yatta dove è ambientato il film è una splendida regione montuosa punteggiata da venti antichi villaggi palestinesi, situata al confine meridionale della Cisgiordania. Gli abitanti conducono uno stile di vita agricolo e molti vivono in antiche strutture di pietra e grotte.

Dal 7 ottobre 2023, giorno dell’attacco di Hamas ad Israele con il massacro di oltre mille persone inermi, la situazione in Cisgiordania è drammaticamente peggiorata: estremisti tra i coloni hanno utilizzato la violenza per sfrattare interi villaggi palestinesi in tutta la Cisgiordania.

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“Stiamo realizzando questo film insieme, come gruppo di attivisti e registi palestinesi e israeliani, perché vogliamo fermare l’espulsione in corso della comunità di Masafer Yatta e resistere alla realtà di apartheid in cui siamo nati – da lati opposti e disuguali, ha detto uno dei registi del film. La realtà intorno a noi sta diventando ogni giorno più spaventosa, violenta e oppressiva, e siamo molto deboli di fronte a essa. Possiamo solo gridare qualcosa di radicalmente diverso, questo film – che, nel suo nucleo, è una proposta per un modo alternativo in cui israeliani e palestinesi possono vivere in questa terra – non come oppressore e oppresso, ma in piena uguaglianza.

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Nella società israeliana le voci contro l’occupazione e per una convivenza pacifica sono molto minoritarie. Sono molto poche le persone e le organizzazioni che si oppongono pubblicamente all’occupazione e al sistema di apartheid. Quindi non ci sarà mai una soluzione dall’interno. Perché gli israeliani continuano a ottenere denaro, armi, godono di relazioni internazionali ottime, anche gli insediamenti illegali, con i quali anche voi europei commerciate. E i coloni estremisti ricevono denaro e armi dagli Stati Uniti e possono viaggiare dove vogliono” conclude il regista Adra.

L’ingresso al film è fissato a 10 euro a persona, una parte saranno devoluti a Gaza.

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