L’EVI conferma lo scoop de “Il Golfo”
La nota ufficiale dell’azienda conferma le anticipazioni rese ieri dal nostro giornale: fornita alla Compagnia di Ischia della Guardia di Finanza un primo prospetto informativo in ordine a quanto richiesto

Non è passata inosservata – e non poteva essere altrimenti – la notizia pubblicata ieri mattina in anteprima ed esclusiva dal nostro giornale ed inerente la richiesta formulata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Ischia, per il tramite del comandante cap. Giovanni Maria De Giorgio, che hanno chiesto ai vertici dell’Evi di ottenere un prospetto contenente tutti i dipendenti dell’Evi di qualsiasi natura contenenti dati anagrafici, incarico e data di inizio lavoro.
Detto che dalle parti di via Leonardo Mazzella la richiesta prima, e l’anticipazione del nostro giornale poi, sembrano aver generato un po’ di subbuglio e agitazione (c’è chi scommette che per qualcuno la Pasqua non sarà delle più serene, ma ovviamente ci auguriamo che non sia così), nel primo pomeriggio di ieri la stessa Evi ha diffuso un comunicato agli organi di stampa nel quale di fatto conferma in toto quanto scritto dal nostro giornale. Ecco cosa recita testualmente la nota trasmessa ai media locali: “In relazione al servizio apparso oggi sul Golfo’, inerente attività di accertamento di polizia economico-finanziaria, EVI SpA informa di aver già fornito alla Compagnia di Ischia della Guardia di Finanza, via PEC nella giornata di giovedì 17 aprile, un primo prospetto informativo in ordine a quanto richiesto, comunicando altresì di restare a disposizione per qualsivoglia chiarimento e per ogni integrazione documentale ritenuta opportuna, in un’ottica di piena collaborazione con l’Autorità”. Insomma, è stata avviata un’attività di screening investigativo per verificare che non esistano anomalie di alcuna natura. Riteniamo che il “focus” delle Fiamme Gialle, come già spiegato, potrebbe essere incentrato sui concorsi banditi, sui dipendenti somministrati ma anche sugli aumenti di livello che si sono registrati all’interno dell’Evi negli ultimi tempi. Che, detto per inciso, non sono stati certo pochi. Ma l’indagine è appena agli inizi e dunque per adesso non si possono che formulare ipotesi e supposizioni. Per adesso, appunto…