CRONACA

L’ex faro di Punta Pioppeto passa dal Demanio al Comune

Ieri presso la casa municipale di Procida la firma dell’accordo siglato dal direttore dell’agenzia del Demanio Mario Parlagreco e il sindaco Dino Ambrosino: si chiude un percorso che ha avuto tempi davvero celeri

Nella giornata di ieri presso la Casa Comunale di Procida, è stato stipulato dal Direttore della Direzione Regionale Campania della Agenzia del demanio Mario Parlagreco e dal Sindaco di Procida Dino Ambrosino l’atto di trasferimento in proprietà al Comune a titolo gratuito ai sensi del federalismo culturale del compendio demaniale denominato “Ex Faro di Punta Pioppeto”. Con la firma dell’atto si conclude un percorso svolto in tempi molti celeri congiuntamente dal Comune di Procida, dalla Agenzia del demanio e dal Ministero della Cultura volto al recupero  di uno degli immobili a forte carattere identitario per l’isola di Procida. Il programma di valorizzazione predisposto dall’Ente Civico si pone l’obiettivo della rigenerazione e del riuso del compendio – che è costituito dal percorso pedonale che dalla pubblica via conduce alla costa, dalla cd. Ex Casa del Custode e dalle relative aree pertinenziali- e ne prevede la sua rifunzionalizzazione in luogo dedicato ad attività per lo sviluppo e la diffusione dell’educazione ambientale nel quadro di un apposito Protocollo di Intesa sottoscritto tra il Comune e l’ Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” nonché in luogo per la realizzazione di manifestazioni ed eventi culturali (mostre, work-shop etc.), aperti alla comunità locale ed ai visitatori, mediante la riqualificazione di tutti gli spazi esterni.

La valorizzazione del compendio si inserisce, altresì, nell’ambito della realizzazione della prestigiosa iniziativa “Procida Capitale italiana della Cultura 2022” che porrà ancora di più l’isola al centro della ribalta nazionale ed internazionale.

(E’ opportuno precisare che il Faro di Punta Pioppeto, attualmente totalmente meccanizzato, resterà in uso governativo alla Marina Militare ed è, pertanto, escluso dalla procedura di trasferimento in favore del Comune che, a sua volta, garantirà la più ampia servitù di passaggio allo Stato per l’accesso al Faro ai fini della relativa gestione e manutenzione).

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