CULTURA & SOCIETA'

La mostra “Adelanteischia Sinergie Capitali” al Salotto Dadaista di Ischia Ponte

Gino De Vita, Gianni Adelante Mattera, Mario De Maio e Paolo May sono i protagonisti dell’evento insieme alle loro opere

Il Salotto Dadaista apre le sue porte ai visitatori con una mostra dal carattere innovativo e frizzante. Infatti, si tratta di una collettiva dal titolo “Adelanteischia Sinergie Capitali”, caratterizzata da interessanti spunti di riflessione. Ad esporre sono quattro artisti che mediante il proprio stile regalano sorprese ed emozioni a tutti gli appassionati di arte contemporanea. Parliamo di Gino de Vita, patron della galleria stessa, Gianni Mattera, in arte Adelante, Mario De Maio, in arte Kremisy e Paolo May. Ognuno con la propria cifra stilistica rende quest’esposizione accattivante perché possiamo osservare opere che ci permettono di passare dall’astrattismo al dadaismo, dal figurativo al mondo dei comics.

Il filo conduttore è, però, la mission conclamata del progetto “Adelanteischia”, ovvero il rilancio dell’isola attraverso la promozione di artisti isolani, e più in generale campani. D’altronde, già a maggio avevamo parlato di questo obiettivo con il gallerista De Vita e, ad oggi, il progetto sembra essere felicemente avviato. Al vernissage della mostra abbiamo sentito proprio Gino De Vita che si è detto entusiasta: «Questa collettiva nasce dall’unione di più intenti. Oltre a me, è presente Gianni Adelante Mattera che, già da maggio, crede fortemente nelle possibilità di Salotto Dadaista, abbiamo poi l’ironico ceramista Paolo May a cui ho chiesto di mettersi in gioco con i suoi lavori. A completare il quartetto, c’è l’emergente Mario De Maio, in arte Kremisy con tavole illustranti i sette vizi capitali, realizzate proprio per l’evento». Il patron di Salotto Dadaista ha poi aggiunto: «Credo che da maggio ad oggi sia stato fatto un ottimo lavoro. Con l’aiuto di tante persone siamo qui a inaugurare una nuova mostre che, al netto delle inevitabili difficoltà, testimonia l’impegno di tutti noi nel perseguire il nostro scopo che, come è noto, è quello di dare spazio ad artisti del Mezzogiorno. Ci tengo a dire che il progetto ‘Adelanteischia’ a settembre, e nei mesi successivi avrà la possibilità di continuare il suo corso anche in terraferma, in particolare nell’Atelier Controsegno, grazie alla collaborazione sinergica tra Salotto Dadaista e l’artista Veronica Longo. L’obiettivo è quello di creare uno scambio culturale tra Ischia e il litorale puteolano con artisti isolani che vogliono avere la possibilità di esporre in terraferma e, al contempo, artisti puteolani e napoletani che vogliono venire qui a Ischia». Al vernissage abbiamo parlato anche con Gianni Mattera, in arte Adelante: «In questa mostra abbiamo deciso di spaziare su diversi generi pittorici. Per quanto riguarda le mie opere, ci sono quelle ‘classiche’ che rientrano nel filone a me caro dell’astrattismo e, poi, ho deciso di portare anche alcune che si rifanno al figurativo, genere al quale sono approdato da poco. Sono contento perché sono venuti a trovarmi già diversi amici e noto che il progetto ‘Adelanteischia’, avviato dal gallerista Gino De Vita, sta dando i suoi frutti».

Gianni ha anche parlato di un importante evento che lo vedrà protagonista nell’imminente futuro a Napoli: «Come molti sanno in questi giorni alcune mie opere sono state esposte al PAN-Palazzo delle Arti in occasione della VII edizione di Napoli Expò Art Polis, la rassegna dedicata alla creatività napoletana. Ebbene, dai primi di settembre sarò ancora la PAN in una seconda mostra che mi vedrà impegnato per tutto il mese. Ringrazio Daniela Wollmann e l’associazione RivoluzionART per questa occasione. Posso anticipare che la mostra sarà ancora una collettiva dal titolo ‘Arte e Rivoluzione’ in cui si vuole riportare alla mente i momenti della storia in cui il popolo napoletano si è unito contro ogni forma di oppressione». Al vernissage anche Mario De Maio, in arte Kremisy ci ha parlato dell’emozione di esporre alcune delle sue opere al Salotto Dadaista: «Le tavole che porto in questa mostra rappresentano i sette vizi capitali. Sono realizzate in carboncino e successivamente colorate con la tecnica del pastello a olio su carta cotonata. Fondamentalmente si tratta di una rivisitazione del concetto dantesco di vizio capitale e ogni lavoro che porto intende essere un’estremizzazione del peccato raffigurato. Quando realizzo le mie opere ho dei riferimenti come gli illustratori delle carte da gioco o del mondo fantasy. Uno dei mie preferiti è Aleksi Briclot che è uno dei più famosi. Per quanto riguarda le mie sensazioni sulla mostra, devo dire che è bello esporre qui per la prima volta le mie tavole e spero che possano piacere al pubblico».

Mario De Maio, terminato il corso di studi in Illustrazione e grafica d’Arte all’Accademia delle Belle Arti e perfezionatosi poi presso la scuola internazionale di Comics, con le sue opere realizzate per Salotto Dadaista vuole portare all’attenzione dell’osservatore i sette vizi capitali come inclinazioni insite nell’animo umano e lo fa attraverso illustrazioni oscure, tenebrose e di forte impatto visivo. Inoltre, alla mostra è presente anche una sua tela dal titolo “Il Capitale” che rappresenta come la società di oggi sia schiava e consumata dalla necessità di accumulare denaro. Infine, abbiamo raccolto le dichiarazioni anche dell’ironico ed eclettico ceramista Paolo May: «Per l’occasione ho portato delle opere figurative, ma anche dei lavori in ceramica che per me sono dei giochi mentali e ironici. Ci sono anche installazioni in 3D che piacciono molto ai bambini perché li ritengono divertenti. Credo che l’aspetto più bello sia quello di provocare un senso di allegria nello spettatore. Per me esporre qui è un’esperienza assai gradevole perché va dato atto al gallerista Gino De Vita di aver deciso di puntare sugli artisti isolani viventi, creando così una comunità in cui tutti possono rivedersi. Ischia è ricca di talenti artistici che meritano di avere visibilità e attenzioni». Le opere di Paolo May sono tutte caratterizzate da un forte senso ironico e il suo supporto passa dalla tela alla ceramica policroma tridimensionale. I suoi soggetti, infatti, fuoriescono dal loro spazio e sembrano invadere quello reale portando con se la voglia di divertire e di strappare un sorriso a chi li osserva. Non resta quindi che recarsi al Salotto Dadaista a Ischia Ponte in via Giovanni da Procida 22/24 per gustarsi questa mostra che, così come ci ha detto il gallerista De Vita, rimarrà aperta per tutto il mese di settembre tutti i giorni dalle 19,00 alle 22,00.

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