LE OPINIONI

Per mamma e per quelle donne della mia infanzia

DI SANDRA MALATESTA

Oggi penso a mamma, e zia Nina e penso alle donne che avrebbero detto: “La festa della donna? E ch re?” E io avrei detto: “Mamma è un giorno per festeggiare le donne e anche le lotte che le donne hanno fatto per essere trattate meglio, e anche tutte le donne che sono state maltrattate”.E lei mi avrebbe risposto: “Tutte scuse per vendere i fiori e le cioccolate, sai oggi quanti si arricchiscono?” E ci penso e so che la mia mamma insieme alla sua sorella amica, oggi sarebbe andata a mettere I piedi a mare alzando con le mani la gonna e poi felice avrebbe preso un caffè con Mariuccella, mentre Memena dall’altro lato avrebbe per un attimo lasciato la scopa e la avrebbe raggiunte insieme a Peppina e forse sarebbe scesa anche Olga e Concetta, affacciata alla finestrella,le avrebbe guardate. Ferme lì a chiacchierare non avrebbero pensato alla festa della donna, loro si sentivano donne sempre e un giorno non cambiava la loro vita semplice e fatta di poco.

Dedico questa giornata a mamma e alle donne che mi hanno vista crescere, che amavano il loro ruolo, ed erano convinte che nel rispetto dei ruoli tutto funzionava meglio.Io faccio questo, mio marito fa quello, i miei figli quell’altro come in una società ben organizzata dove ogni sera ci si sentiva stanchi ma felici di aver fatto quello che serviva a rendere migliore la vita di tutti. Magari Giovannina la mamma di Wanda, avrebbe fatto tante belle zeppeline calde, zia Ada un bel ruoto di pasta al forno, zia Melina una ciambella e mia madre le graffe con le patate, magari avrebbero organizzato una bella tombolata a 20 lire a cartella mangiando quei dolci fatti con le loro mani ridendo spesso con le battute di Carmela sorella di Giovannina. Insomma un giorno come tanti perché secondo quelle donne non si doveva fare la festa delle donne quando diceva qualcuno. E se io oggi non teng geniu? E si voglio fa na festa p me natu iuorn? E io le guardavo senza mimose senza cioccolatini, con I piedi a mare felici di niente e oggi so che quelle donne mi hanno insegnato che la felicità non deve esserci imposta e che spesso fare le solite cose è così bello perché come dicevano sempre..Ringrazian a Dii stamm buon…

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