«Dire che sarà un Natale diverso, atipico, unico può sembrare per certi versi banale, ma è effettivamente così. Credo che ce ne renderemo conto nel momento in cui saremo a tavola solo con i componenti del nucleo familiare (una, due, tra, quattro persone, forse nessun altro); chi l’avrebbe mai pensato! Sicuramente già il clima dei preparativi non è quello a cui siamo abituati, i giorni stanno scorrendo come se fossero normali giorni dell’anno. Tuttavia, sono convinto che nei giorni di festa prenderemo consapevolezza di ciò che stiamo vivendo e di un momento che non dimenticheremo mai. Personalmente lo vedo come un grande momento di meditazione su ciò che conta davvero nelle nostre vite. Caro Babbo Natale, anche nel regalo da mettere sotto l’albero rischio di essere banale: mi sento di chiederti di restituirci la normalità, il contatto sociale e di portarti via il distanziamento. Se nella pratica tutto questo può arrivare con il vaccino, allora regalaci quante più dosi efficaci possibili e mettici vicino un po’ di fiducia nella vita e soprattutto nella scienza che pure scarseggia nell’ultimo periodo. Mi permetto, caro Babbo, di chiederti in maniera specifica per l’isola d’Ischia di regalarci una programmazione seria e mirata per le prossime stagioni turistiche. Il fiocco fallo mettere a chi vuoi, basta che qualcuno – almeno stavolta – sfrutti davvero questa grande occasione. Buon Natale a tutti!»
