CULTURA & SOCIETA'

Villa Arbusto, standing ovation per l’IC “Vincenzo Mennella” al saggio musicale di fine anno

Tanti applausi per i 55 allievi dell’orchestra nel concerto di sabato scorso. L’orgoglio della preside Barbieri e degli insegnanti, del sindaco Pascale e dell’assessore Prota, delle famiglie che in questi mesi hanno sempre supportato i giovani studenti in tutte le iniziative della scuola. Grande attesa per l’esibizione del 21 giugno a Paestum

La fine di un anno scolastico rappresenta da sempre il momento in cui prendono forma eventi e spettacoli che racchiudono e sintetizzano il lavoro faticoso, e al tempo stesso gratificante, svolto durante tanti mesi di studio. L’indirizzo musicale dell’Istituto comprensivo “Vincenzo Mennella” di Lacco Ameno, fedele a una tradizione ormai consolidata, ha voluto chiudere veramente in bellezza giocando le sue carte migliori: un saggio finale in musica, con un’orchestra di 55 elementi guidata dai professori Raffaele Ungaro, Gianfranco Castagna, Renata Della Monica e Angelo Ricci. Esibizioni di ottimo livello che, nello scenario di Villa Arbusto, hanno coinvolto tutti gli studenti delle tre classi, oltre che, ovviamente, insegnanti e famiglie. Una prova fondamentale, e di grande soddisfazione, in primis per i ragazzi che intendono dedicarsi professionalmente alla musica, i quali possono così imparare a suonare di fronte a un vero uditorio e a gestire le proprie emozioni. Ma anche per quegli alunni, magari alle prime armi, che coltivano lo studio di uno strumento musicale per puro piacere personale: anche in questo caso, esibirsi in pubblico alla fine di un anno scolastico, diventa un’importante esperienza formativa per toccare con mano i traguardi che ciascuno si era prefissato. Traguardi senza dubbio positivi, visti gli applausi e la standing ovation che l’orchestra musicale e gli insegnanti dell’Istituto hanno ricevuto dalla platea.

«La sezione musicale ci ha inorgoglito in passato e continua inorgoglire il nostro istituto» ha dichiarato il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale. «Con l’impegno di tutti maestri di musica e della preside Assunta Barbieri, hanno davvero svolto un lavoro eccezionale. L’hanno fatto anche in momenti molto difficili vissuti dalla nostra comunità, quando non avevamo nemmeno una sede stabile e i ragazzi erano costretti ai doppi turni. Più volte la preside ci ha chiesto altri spazi a disposizione: abbiamo assunto questo impegno pur con una certa difficoltà, ma pensiamo di poterlo e doverlo mantenere per valorizzare l’impegno che questi ragazzi mettono nello studio delle musica. Con abnegazione e passione, anche rinunciando agli svaghi tipici della loro età. La musica è fondamentale nella formazione di un individuo, a un’amministrazione che guarda al futuro delle nuove generazioni questo impegno non può che far piacere.»

Concentrazione e vivacità hanno vinto sulle temperature (non proprio estive) di una sera di maggio insolitamente fresca, al servizio di un repertorio volutamente classico che, subito dopo la simbolica accensione di una lampada posta ai piedi del palco, è partito con “Aria” di Johann Sebastian Bach, per poi proseguire con il celebre valzer di Strauss “Danubio blu”,  “Minuetto” di Luigi Boccherini, il “Te Deum” di Marc-Antoine Charpentier e una riduzione del primo tempo della “Sinfonia 40” in Sol minore di Mozart.

«Il Danubio blu» ha ricordato l’insegnante Raffaele Ungaro «dovevamo eseguirlo nella giornata dedicata alla manifestazione “Musica d’insieme”, progetto nazionale di cui siamo una delle scuole capofila. Purtroppo per condizioni meteo avverse, è stato tutto rimandato al 4 giugno sempre qui a Villa Arbusto. Ma gli impegni degli studenti di questo indirizzo non finiscono qui, vista la partecipazione che ci attende a Paestum il 21 giugno, per la chiusura della rassegna e in concomitanza con la celebrazione della Giornata mondiale della musica.»
Un appuntamento che diventa l’ennesimo banco di prova per i giovani studenti del “Vincenzo Mennella”. «E’ così – conferma Ungaro – ma devo dire che i ragazzi si stanno preparando con grande tranquillità, oltre che con un grande desiderio di misurarsi davanti a un pubblico così ampio. Nei mesi precedenti si sono già esibiti con altri colleghi, anche studenti del Conservatorio o del Liceo Musicale Galizia di Nocera Inferiore.  Hanno affrontato composizioni originali appositamente create per la rassegna ‘Musica d’insiemi’, e qualche giorno fa, a Villa Ravaschieri di Roccapiemonte, hanno suonato con gli allievi del Liceo musicale Galizia dimostrandosi abbastanza sicuri e riscontrando un buon successo di pubblico e di critica. Il segreto di un buon equilibrio tra allievi di classi diverse, e quindi con diversa preparazione? Impegno e tempo. Molte, molte prove. Le variabili che incidono più significativamente nella resa di una performance dal vivo sono sempre le stesse: bisogna dedicare tanto tempo allo studio dello strumento, alla musica, alle prove con gli altri compagni.»
Orgogliosa è anche la dirigente scolastica del “V. Mennella” Assunta Barbieri. «Devo riconoscere che l’Istituto comprensivo di Lacco Ameno, insieme al Comune chiaramente, ha lavorato bene in questo anno scolastico che ci ha dato tante soddisfazioni, non solo in campo musicale. La partecipazione a questa rassegna importantissima di Musica d’insiemi “La Natura in Musica: terra –aria –acqua –fuoco”, nella quale siamo scuola capofila insieme all’IC “Mons. Mario Vassalluzzo” di Roccapiemonte segna un momento di grande crescita culturale per la nostra comunità scolastica. A Villa Ravaschieri c’è stato questo primo concerto in cui le due scuole hanno formato un’unica, meravigliosa orchestra. C’è poi un altro ensemble con i migliori studenti degli indirizzi musicali, a cui parteciperanno i nostri cinque migliori allievi. E poi ancora l’esibizione di Paestum il prossimo 21 giugno, durante la quale eseguiranno un pezzo appositamente scritto da un giovane compositore, Fabio Cuccurullo, e dove saranno diretti da Pericle Odierna, musicista di fama internazionale. Esperienze bellissime per i nostri studenti. Organizzare queste esibizioni è un modo per tanti ragazzi e ragazze di Lacco Ameno di mettersi alla prova e per mostrare ai genitori i loro progressi. Quello di stasera è un saggio di fine anno, ma in realtà le lezioni continueranno nelle prossime settimane e credo anche in estate con iniziative a cui stiamo lavorando. In fondo la musica non va in vacanza.»
«Naturalmente» continua la preside Barbieri, «non potremmo fare nulla senza il supporto dei genitori e delle famiglie dei nostri ragazzi. Sono sempre presenti, si prodigano in tutto anche se restano dietro le quinte. Sono quinte operative, laboriose. La scuola di Lacco Ameno sta crescendo, stiamo ottenendo risultati e soddisfazioni anche grazie all’appoggio delle famiglie. Mi danno una grandissima mano, senza la loro collaborazione e senza l’impegno di studenti e insegnanti, non riusciremmo a realizzare un programma così ricco di occasioni formative. A loro va tutto il mio ringraziamento.»  

«Per noi è un piacere», ha aggiunto Sylvie Taranto, Presidente del Consiglio d’Istituto, «i nostri figli sono i primi a entusiasmarsi, quando si tratta di prendere parte a recital dal vivo. Quando li vediamo sereni, siamo felici anche noi. Il nostro più grande impegno? Tanti, certo siamo diventati autisti a tempo pieno: li accompagniamo, li riprendiamo, li riportiamo a scuola. Anche in orari difficili, nelle esercitazioni quotidiane o per delle prove improvvise che si rendono necessarie all’ultimo momento. Sicuramente a Paestum ci sarà una delegazione di genitori che accompagneranno i ragazzi. Siamo già stati a Salerno per le prove, eravamo tutti molto emozionati, la giornata conclusiva di questa rassegna sarà un momento bellissimo anche per noi famiglie.»

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Alla fine del concerto, un saluto speciale agli studenti delle classi terze che l’anno prossimo cominceranno un nuovo ciclo di studi, pur rimanendo legati per sempre alla scuola dove hanno cominciato questo incredibile viaggio dentro la musica. Ognuno con le sue peculiarità per un grande risultato collettivo. E’ anche questo il senso dell’intervento conclusivo dell’Assessore alla cultura Cecilia Prota. L’incipit è un passaggio dal “Diario di scuola” di Pennac.

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“Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all’insieme. Siccome il piacere dell’armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica. Il problema è che vogliono farci credere che nel mondo contino solo i primi violini.»

«Ecco – ha concluso l’assessore – quello che fa ciascuno di voi incide nel tutto, e non solo nella vita di un singolo. L’orchestra rappresenta appieno questo concetto: bisogna che ci sia armonia, nelle cose che si fanno. E l’armonia arriva solo quando tutti suonano il loro strumento e creano qualcosa che va a beneficio di tutti. Ricordatevi che ciò che accade oggi nell’orchestra, accade inevitabilmente anche nella vita. Ogni singolo comportamento di ognuno può incidere nella vita di tutti noi. Grazie di questa serata e buone vacanze.»

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