LACCO AMENO. Il Comune del Fungo conferma anche per il 2016 l’imposta di soggiorno, spesso comunemente detta “tassa di soggiorno”. Con la delibera di Giunta comunale n. 11 dello scorso 9 febbraio, l’ente di Piazza Santa Restituta ha quindi usufruito della possibilità, prevista dal decreto legislativo n.446/1997 a favore dei Comuni, di disciplinare con apposito regolamento le proprie entrate tributarie. In particolare, il D. Lgs n.23 del 2011 (“Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale”) attribuisce ai comuni turistici la facoltà di istituire la tassa di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate nel proprio territorio, da applicare secondo criteri di gradualità. La Giunta ha quindi deciso di confermare la misura dell’imposta di soggiorno e il relativo Regolamento comunale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 20 luglio 2015. La caratteristica di periodicità di dichiarazione e pagamento dell’imposta di soggiorno, e l’esigenza di monitorare e gestire in maniera efficace e puntuale tale gettito, incombenza che non spetta solo al Comune ma anche alle strutture ricettive che devono di fatto certificare gli importi incassati, ha indotto la Giunta a conferire al Responsabile del Servizio Finanziario l’incarico di provvedere, mediante l’assegnazione di una somma di 1.200 euro, all’acquisto di un software applicativo per la gestione dell’imposta, comprendente la licenza d’uso, l’assistenza tecnica e la manutenzione dello stesso, nonché la formazione del personale amministrativo comunale e degli operatori turistici, al fine di una corretta utilizzazione del software stesso. L’imposta è commisurata in rapporto alla tipologia delle strutture ricettive: per gli alberghi, si va da un minimo di un euro per quelli classificati con una sola stella, a un massimo di 2,5 euro per gli hotel a cinque stelle. Per tutti gli altri tipi di strutture ricettive (campeggi, residence, b&b, ostelli, ecc.) l’imposta oscilla tra un euro e uno e mezzo.
