CULTURA & SOCIETA'

L’imprenditore di Panza Enrico Mattera, un esempio da emulare

In margine alla nota vicenda del cane “Nicoletta”

Ecco come si riesce a diventare nella nostra isola un esempio da ricordare dell’Anno 2021 con un premio alla bontà ed all’amore per gli animali. La vicenda di fedeltà, affezione e d’amore riguarda un cane Nicoletta ed il suo padrone Enrico Mattera di Panza frazione di Forio d’Ischia, che con gli ultimi accadimenti, continua a suscitare emozioni ed a fare il giro dell’Italia. Il 16 agosto scorso di questo pandemico anno 2021 che fra poche ore ci lascia definitivamente, in Liguria Enrico Mattera per le attenzioni e cure alla cagnolina protagonista di una incredibile storia di rara fedeltà riceve l’ambito Premio della Bonta’. Dopo la morte di “Nicoletta” avvenuta nel maggio 2019 l’ammirevole Enrico di diritto oggi esempio da emulare, amante dei cani, fa esporre una statua della cagnolina nel cimitero di panza dove Nicoletta ha “vegliato” per 10 anni accanto alla tomba del suo primo padrone Alfred di origini tedesche.

ENRICO MATTERA CON LA STATUA DI NICOLETTA NEL CIMITERO DI PANZA
ENRICO MATTERA CON LA STATUA DI NICOLETTA NEL CIMITERO DI PANZA

Questa più dettagliatamente è la storia di “Nicoletta”, la dolcissima cagnolina che non ha abbandonato la tomba del padrone dal giorno della morte di quest’ultimo, approdando con tutti i suoi incredibili risvolti, a San Rocco di Camogli, in Liguria. Dopo aver commosso moltissimi dagli schermi di Rai Uno, a Nicoletta è stato riconosciuto il premio internazionale per la Fedeltà del cane, alla sua 60esima edizione, e a Enrico Mattera, imprenditore del settore turistico di Panza, il premio Bontà, per le cure e l’attenzione dedicate alla cagnolina fino agli ultimi momenti della sua vita e, in secundis, per la creazione di una statua di “Nicoletta”, oggi collocata proprio nel cimitero di Panza, dove ha vissuto per gli ultimi dieci anni accanto al padroncino. Enrico ci ha raccontato come ha conosciuto “Nicoletta”. Alla morte di suo padre, avvenuta nel marzo 2015, inizia a recarsi con una certa frequenza al cimitero di Panza, frazione del Comune di Forio. Sistema i fiori nei vasi, spazza l’area antistante la cappella di famiglia e inizia ad entrare in confidenza anche con il custode. Dopo diverse visite, nota una piccola cagnolina, una meticcia color miele, che si aggira intorno alla tomba di un signore di origini tedesche. Chiede informazioni al custode e apprende che Nicoletta (nome datogli dal custode stesso) è lì da quando Alfred, il suo padroncino, è stato seppellito. Enrico, che ama moltissimo i cani, tenta diversi approcci con Nicoletta, dolce ma al tempo stesso malinconica e restia addirittura ad allontanarsi dal cimitero: le porta cibo e acqua, tenta di giocarci; quando ha bisogno, la sottopone a visite veterinarie specialistiche e si occupa personalmente dell’acquisto dei farmaci necessari. Nicoletta purtroppo porta con sé il peso dei suoi anni e, nonostante le cure costanti, si aggrava e viene a mancare nel maggio 2019. Ma la sua storia, che tanto ricorda quella del famoso Hachiko, è destinata a diffondersi: Enrico la porta sugli schermi di Rai 1, ospite a “Italia Si” con Marco Liorni; il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli vuole incontrarlo per conoscerlo e ne racconta la storia sul suo profilo social. Per non far dimenticare l’amore incondizionato che Nicoletta ha nutrito per il suo padrone, Enrico commissiona, la realizzazione di una statua della cagnolina, alla cui inaugurazione ha partecipato lo stesso Borrelli. La commissione del premio internazionale per la Fedeltà del cane non poteva certo rimanere sorda a una vicenda tanto commovente: a San Rocco di Camogli, Enrico e Nicoletta sono stati premiati lo scorso 16 agosto, suggellando così la straordinarietà di un amore forte e duraturo al tempo tra uomo e animale.

michelelubrano@yahoo.it

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