DI GAETANO FERRANDINO
ISCHIA – Amici come prima e più di prima, recita l’antico adagio. E se, restando in tema di celebri massime, a tavola non si invecchia mai, attorno ad una tavola ci si continuerà a sedere tutti insieme appassionatamente. Ma per mangiare un bel coniglio accompagnato dall’intramontabile bucatino, e non certo per cercare mediazioni ed accordi politici. Sotto quel punto di vista, evidentemente, ognuno continuerà per la sua strada. Sono da ritenersi completamente falliti (anzi, nemmeno iniziati) i tentativi del “gotha” baranese vicino (anche) all’attuale presidente del consiglio comunale di Ischia, Gianluca Trani, di cercare un accordo che favorisse il suo “reintegro” all’interno del gruppo consiliare che fa riferimento al Partito Democratico ad Ischia, in vista delle prossime elezioni amministrative. Impossibile il dualismo con Enzo Ferrandino e soprattutto la possibilità di prendere minimamente in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro per favorire la candidatura a primo cittadino dell’attuale vicesindaco. Tutti i tentativi effettuati da soggetti vicini peraltro anche allo stesso Ferrandino sono rimasti sulla carta, Trani non ha nemmeno voluto prendere un caffè per discuterne. “No, grazie, non è proprio il caso di mettere in mezzo l’argomento”, è stata la risposta garbata ma ferma dell’esponente politico che ha già deciso che il prossimo anno darà l’assalto alla poltrona più ambita del palazzo municipale di via Iasolino.
L’ultimo tentativo, in ordine di tempo, è stato ancora una volta quello dell’attuale sindaco di Barano, Paolino Buono, che ha cercato di ricondurre all’ovile Gianluca, il quale però non ne ha voluto sapere di vestire i panni di “pecorella smarrita”. Inutile appellarsi ad amicizie che arrivano dal passato e che in alcuni casi sono addirittura di seconda generazione, il giovane commercialista vuole proseguire per la sua strada. Al punto tale che, presumibilmente, non si è nemmeno posto il problema se la visita nel suo studio professionale del primo cittadino del Comune collinare fosse un’iniziativa realmente “made in Barano” o se celasse intendimenti sondativi da parte dello stesso sindaco d’Ischia, Giosi Ferrandino. Il discorso, che non è mai stato neppure abbozzato e intavolato, non ha potuto quindi chiarire questo arcano, anche se francamente in un contesto così ampio e significativo il contesto può apparire trascurabile. Gianluca Trani, dunque, chiude ancora una volta le porte ad un riappacificamento con l’ex maggioranza, dalla quale ha preso le distanze da un bel pezzo finendo per questo col meritarsi anche le simpatie del cosiddetto fronte “anti” che ad Ischia – a prescindere dalle epoche e da coloro che siano personaggi e interpreti della vita politica – è sempre ben nutrito, quasi per inevitabile vocazione. Ma gli amici baranesi capiranno, ed i rapporti resteranno cordiali e sereni. Le rimpatriate in cantina con bucatini e coniglio proseguiranno, a differenza delle trattative politiche. Tutto sommato, i protagonisti si sono tenuti la parte migliore. O no?
