CULTURA & SOCIETA'

MOLTO FREDDO, MOLTO SECCO CON LIME La bellezza dell’imperfezione Bipolare di Ischia Bella

di Lisa Divina

Parlano di noi, si, perché siamo famosi e si sa chi è famoso è sempre in vista e colora i giornali.
Ma perché siamo famosi? Cosa ci ha resi tali?

Invero negli ultimi anni abbiamo acquisito questa notorietà grazie a chi passando di qui, per una ragione o per un’altra, ha sottolineato le nostre caratteristiche di isola bipolare.

Si, perché le ragioni che fanno parlare di noi sono divergenti, da un lato ci sono i cacciatori di viaggi che vendono la bellezza naturale del nostro scoglio e dall’altro ci sono gli esperti di terra che evidenziano la nostra incapacità di evolvere. Questa settimana online è stato pubblicato un altro articolo che conferma per Ischia il titolo di ‘Isola più bella del mondo’ addirittura. L’articolo aggiunge ‘anche d’inverno’, evidenziando che di certo Ischia si offre ad un turismo in termini di tempo e di target a 360 gradi, una portata enorme per un piccolo scoglio. Intanto tale notorietà andrebbe valorizzata, investita e sicuramente, come ogni Principessa che si rispetti presentata al mondo con il suo abito migliore. Dopotutto siamo proprio noi ‘l’isola più bella del mondo’, ‘una perla tutta italiana’ che fa ‘turismo anche d’inverno’. Probabilmente sono turisti invisibili o tenuti segreti. Beh, è chiaro che molti sazieranno la fame di rivalsa dissetandosi alla fonte delle speranze e delle fantasie. Si, perché di parole vane si tratta, con la fantasia non si riempiono mica le tavole ma i libri, e perché non viaggiare attraverso le pagine come si leggesse di posti lontani e ameni. Tuttavia, non possiamo ignorare le analisi che mettono in luce le nostre debolezze. Ogni favola che si rispetti ha il suo drago che infrange l’illusione di isola perfetta al grido di servizi in crisi esistenziale. Sono urla sommesse, per lo più ignorate da chi resta fermo nella favola che gli conviene. Ma il Drago travolge tutti riuscendo a terrorizzare intere comunità scatenando terremoti e valanghe al suo passaggio mentre il suo respiro incendia i monti qua e là.
Come dicevo, parlano di noi non solo le riviste patinate ma anche canali video che affrontano argomenti sensibili sotto la lente della tecnica evidenziando, qualche giorno fa, la responsabilità collettiva degli abitanti e regnanti dell’isola in relazione alle tragedie che hanno colpito questa “Ischia Bella”. Le nostre scelte ‘costruttive’ e la cecità irresponsabile dei regnanti hanno predisposto il nostro scoglio a terribili tragedie. Il Drago siamo noi, a poco serve il richiamo d’aiuto alle torri del castello in terra ferma, se prima non siamo capaci di trasformare noi stessi in bravi pastorelli e custodi del nostro tesoro. Solo così, come Eroi in questa favola, potremo superare le nostre imperfezioni e valorizzare appieno Ischia Bella. È giunto il momento di affrontare le sfide, di imparare dagli errori e di prendere sul serio la responsabilità di preservare e proteggere la nostra amata isola. Indossiamo l’armatura, impugniamo la spada delle virtù ed agiamo per le necessità collettive. Solo in quel momento potremo essere davvero l’isola più bella del mondo, in grado di affascinare non solo con la sua bellezza naturale, ma anche con la sua capacità di trasformazione e crescita. Oppure, se così non sarà, non si potrà mai leggere un lieto fine mentre viviamo tutti bipolari e contenti.

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