Estetista abusiva scoperta dalla Finanza a Forio

Aveva messo su un’attività evidentemente anche remunerativa ma senza essere in possesso di nessuna abilitazione. Non solo, era assolutamente sconosciuta al fisco quindi non dichiarava nemmeno lo straccio di un euro di quelli che erano i suoi compensi. La “zizzenella” però si esaurita al termine di un’attività d’indagine condotta dalle Fiamme Gialle, che peraltro adesso potrebbe adesso un preoccupante (per coloro che non rispettano la legge, s’intende) effetto domino. I militari della Guardia di Finanza di Ischia – guidati dal tenente Antonio Giglio – hanno individuato a Forio, presso un’abitazione, un avviato studio estetico completamente sconosciuto al Fisco. La titolare, una donna di origine dominicana, era evidentemente sicura di non poter mai avere problemi con i tutori dell’ordine: una prova tangibile è rappresentata dal fatto che la stessa pubblicizzava senza alcuna remora la propria attività su vari canali social proprio con l’intento di accalappiarsi un maggior numero di clienti. Di fatto svolgeva la professione di estetista e parrucchiera sprovvista di qualsivoglia autorizzazione. E ovviamente rappresentava anche una concorrenza sleale per chi opera invece nella legalità: la donna, infatti, non avendo partita iva, non versando nulla all’erario e dunque non rilasciando scontrini o ricevute fiscali, poteva anche praticare alla bisogna tariffe concorrenziali rispetto a chi svolge la medesima attività.

Le Fiamme Gialle hanno potuto verificare come la cittadina di origine dominicana avesse messo su una vera e propria attività, di fatto un negozio “celato” all’interno di una abitazione. Durante il controllo, infatti, sono stati ritrovati dai militari lampade speciali, attrezzature per la manicure e per la ceretta, prodotti di bellezza esposti per la vendita e persino alcuni certificati che attestavano la frequentazione di corsi da estetista da parte della titolare e un listino prezzi per i trattamenti. Inoltre, i militari della Guardia di Finanza hanno rinvenuto agende che riportavano l’annotazione degli appuntamenti ed i compensi volta per volta incassati e anche l’utilizzo di lavoratori, il tutto completamento a nero. Nei confronti della donna, da considerarsi evasore totale, è stato avviato un controllo fiscale con il quale si procederà a ricostruire l’entità delle imposte evase al Fisco. Nel contempo, sono state irrogate le sanzioni amministrative per l’esercizio in assenza dei requisiti professionali e per la mancanza di autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività. La notizia diffusasi nella mattinata di ieri, ovviamente, ha iniziato a far tremare i polsi di svariati soggetti che operano nel settore in maniera analoga alla cittadina “pizzicata” dai finanzieri. Se l’indagine si rivelasse più ad ampio spettro, non c’è dubbio sul fatto che la stessa allora ha ancora molti “capitoli” da scrivere.