L’insostenibile leggerezza dell’essere (in campagna elettorale)
Venghino signori venghino, la giostra ha finalmente aperto i battenti. E fino al 27 aprile, che salvo errori ed omissioni dovrebbe essere la data entro la quale saranno presentate le liste che concorreranno alle elezioni amministrative in programma il 26 maggio, in quel di Casamicciola Terme ci sarà da divertirsi.
Almeno per osservatori e addetti ai lavori, perché magari quello che sta succedendo, succede e succederà gran parte dei protagonisti di questo periodo che si preannuncia “infuocato” lo trovano decisamente più stressante che rilassante. Noi vogliamo partire da un presupposto, fermo restando che in politica ad essere smentiti alle volte bastano cinque minuti. Scosse telluriche, di assestamento, movimenti, incroci strani, incontri diurni e notturni e chi più ne ha più ne metta. L’impressione è che ogni mossa che caratterizza questo periodo non vada letta, quanto piuttosto interpretata. Perché se è vero che determinati soggetti cominciano a costruire la loro tela, ossia la propria strategia ed il percorso da seguire, è altrettanto indubbio che altri fenomeni rappresentano soltanto uno strumento più o meno efficace per provare ad alzare la posta con le varie parti in causa.
Le grandi manovre sono iniziate e se c’è chi preferisce rimanere lontano da occhi indiscreti, c’è pure chi ha capito che è opportuno farsi vedere in pubblica piazza, giusto per rendere l’idea che ci si è messi in moto. E così ieri mattina, ai tavolini del bar Unico, a pochi passi dal Capricho, si sono ritrovati Maurizio Pirulli e Franco Barbieri (due che tra Piazza Marina e dintorni bazzicano parecchio) ma anche uno che invece da quelle parti non si vede quasi mai. Parliamo del tre volte sindaco Arnaldo Ferrandino, che tra l’altro si è accomodato a un tavolino esterno, sistemazione “tattica” che certo non lo ha fatto passare inosservato. Di lì a poco, al tavolo si è accomodata anche Annalisa Iaccarino: che fosse un summit elettorale o meno non è dato saperlo, fatto sta che l’unica certezza è che siamo davanti ad un appuntamento che era stato concordato tra i convenuti e non certo ad un incontro frutto della casualità.
E poi il commercialista in piazza rappresenta comunque una “primizia” che non può non essere tenuta in considerazione. Tra l’altro lo stesso Arnaldo negli ultimi giorni è attentamente alla finestra per cercare di capire cosa sta succedendo nel paese, con un monitoraggio particolare indirizzato all’europarlamentare Giosi Ferrandino. Inutile girarci intorno, il già pluri primo cittadino di Casamicciola non vorrebbe mai rivedere l’acerrimo rivale con la fascia tricolore addosso, per cui sarebbero da escludere a priori alcune indiscrezioni (o meglio, suggestivi “teoremi”) trapelate negli ultimi giorni secondo cui parte del gruppo arnaldiano potesse sposare quello giosiano. Ma bisogna anche valutare – e la cosa appare tutt’altro che scontata, ad onor del vero – quante possibilità abbia l’ipotesi di un “gemellaggio” con l’amministrazione uscente, che tecnicamente potrebbe rappresentare un’altra sorta di “mission impossible”. E’ chiaro che, a prescindere da ogni ragionamento politico, dal punto di vista numerico la discesa in campo di Arnaldo Ferrandino diventa significativa anche per farsi due calcoli dal punto di vista squisitamente ed esclusivamente numerico.
Restiamo a Giosi: l’onorevole, che sta facendo passi da gigante (in Campania ed anche nelle altre regioni della circoscrizione meridionale) per riconfermarsi eurodeputato tra le fila del Pd, si butterà davvero nella mischia sobbarcandosi le fatiche di una doppia campagna elettorale? Potrebbe darsi, ma non è detto. Dell’occhiolino strizzato all’attuale assessore Ignazio Barbieri abbiamo già detto, poi non mancherebbero una serie di “operazioni” e contatti che lascerebbero propendere per la partecipazione alla “corrida”. Ma per qualcuno potrebbe anche essere un modo per ritagliarsi una posizione di forza e magari barattare la “ritirata” con una serie di consensi che gli sarebbero destinati in occasione dell’election day. Ci può stare tutto e il contrario di tutto, i prossimi giorni saranno probabilmente decisivi per capire le intenzioni di Giosi e dei suoi.
E poi ci sono altri due schieramenti, quelli che fanno – o farebbero, anche in questi casi il condizionale è d’obbligo – capo all’architetto Luigi Mennella ed ai grillini che hanno come loro porta bandiera un altro architetto, Caterina Iacono. Il primo ha già dichiarato al suo “house organ” mediatico che sarà della partita, altrettanto ha fatto la seconda in forma decisamente più ufficiale e istituzionale. Noi crediamo che però, laddove dovessero presentarsi ai nastri di partenza tre schieramenti abbastanza compositi (di riferimento per intenderci all’attuale sindaco Giovan Battista Castagna, ad Arnaldo Ferrandino e Giosi Ferrandino, ma giusto per semplificare il concetto) difficilmente si potrebbe ipotizzare la formazione di altre due liste. E’ la logica che lo escluderebbe, anche se poi… mai dire mai. Insomma, stiamo entrando nel vivo. Benvenuti all’insostenibile leggerezza dell’essere. In campagna elettorale, ovvio.