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L’insostenibile mobilità dell’isola

Quante volte avete sentito che ad Ischia non sono possibili funivie, ascensori, funicolari perché la Soprintendenza li considera troppo impattanti sull’ambiente? Sicuramente vi hanno risposto così Sindaci, assessori, consiglieri comunali. Come la mettiamo adesso che la Regione ( De Luca Presidente, ovviamente fautore di uno spostamento dell’asse turistico-economico verso Salerno) ha finanziato, a valere sui Fondi Coesione e Sviluppo 2014-2020, con 100 milioni di euro, la funivia Minori, Torello Ravello ( 12,8 milioni di euro), la funivia Agerola, Pogerola-Amalfi con collegamento a funicolare tra Punta S.Lazzaro e centro storico di Amalfi ( 28,4 milioni di euro), una coppia di ascensori per il collegamento della stazione EAV di Vico Equense con Marina di Vico ( 11,8 milioni di euro); il collegamento pedonale meccanizzato a Vietri sul Mare, tra centro abitato e Marina ( 300 mila euro); il progetto di fattibilità della funivia Sorrento-Massalubrense ( 400 milioni di euro). Per non parlare di quanto già stanziato in precedenza per il Metrò del Mare, di cui Ischia e Procida non beneficiano: Come la vogliamo chiamare questa disparità di trattamento: inerzia dei Comuni dell’isola d?Ischia? Incapacità progettuale? Sudditanza psicologica nei riguardi della Soprintendenza? Tanto da suggerire cittadinanze onorarie ai responsabili o ruoli da primi attori ( o attrici) nel contesto isolano? Ma, cittadinanza onoraria per che cosa? Per svolgere bene il proprio lavoro di custodi del bello? Quanta ipocrisia anche nella minoranza del Comune di Casamicciola.

Nessuno ha il coraggio di dire che non sono opportune cittadinanze onorarie ai controllori dei nostri amministratori. Ognuno faccia semplicemente il proprio dovere! Chiusa parentesi. Questa disparità la vogliamo chiamare “ scollegamento politico” col Presidente De Luca? Chiamatela come volete. Fatto sta che è inutile parlare di “ mobilità sostenibile” se non siamo capaci di progettare, farci approvare e finanziare proprio quei mezzi alternativi che le Costiere amalfitano-sorrentine sono state capaci di farsi approvare. Ischia ha bisogno di incrementare le vie del mare ( a volte anche per collegamenti per le spiagge più gettonate come i Maronti; funziona così in molte isole greche), funivie, auto elettriche, percorsi pedonali meccanizzati e,forse, in alcuni casi, di elevatori e funicolari. A chi sostiene che parliamo di chimere o di mezzi adatti più ad economie in via di sviluppo che ad economia ipersature come Ischia, rispondiamo che quelle sopra sono ipotesi di “ decrescita intelligente” per razionalizzare l’isola e facciamo presente che oggi più che mai il “  turista esperienziale” preferisce – a qualunque mezzo di trasporto veloce e di lusso – il lentissimo trenino che circumnaviga l’Etna, partendo da Ristoro ( CT), alle pendici del vulcano e  visita i “ vini dell’Etna”, mentre degusta, a bordo, prodotti locali al costo di 52 euro. Tutto quanto sopra proposto per Ischia è a prescindere da una drastica riduzione del traffico delle auto dei residenti e a prescindere dal buon funzionamento dei bus dell’EAV ( che stanno facendo la loro parte).

Ho, di recente, partecipato alla riunione, al Bar Calise, di Forza Italia, con Caldoro, De Siano, Maria Grazia Di Scala e i neo consiglieri comunali forzisti al Comune d’Ischia ( ottima impressione hanno destato Giustina Mattera e Mazzella). Ho apprezzato la buona volontà del Sindaco Pascale di Lacco Ameno di stimolare l’uso di auto elettriche e di scoraggiare al massimo le auto dei residenti per una drastica riduzione di quelle attualmente in circolazione ( ricordiamo: oltre 60.000 veicoli!). Abbiamo avuto modo di apprezzare la decisione di De Siano di riproporre una vecchia ordinanza di Brandi Sindaco, per limitare lo sbarco di traffico merci, dalle navi, alle sole ore di fascia oraria notturna ( anche se questa decisione non favorisce certo gli interessi commerciali del Senatore). Speriamo che tutto questo si verifichi al più presto! Personalmente ho auspicato in varie sedi e in varie occasioni, quantomeno l’unificazione delle 6 Polizie Municipali dell’isola. Gli ultimi dati turistici, forniti dall’Azienda di Soggiorno, puntualmente pubblicati sul Golfo, denotano uno “ stallo” degli afflussi e delle presenze sull’isola. Statene certi: uno dei motivi che ha scoraggiato i turisti è l’insostenibile pesantezza del traffico. Non a caso gli italiani hanno preferito ponti e week end di aprile, perché l’intolleranza al traffico non consente di sostare un mese.

Nessuno è tanto autolesionista da lasciare lo stress urbano per infilarsi in quello isolano Nelle attuali condizioni, un mese di traffico a Ischia è peggio che affrontare Lucifero!. Detto questo, al Comune d’Ischia è intanto accaduto qualcosa di inedito: il Sindaco Enzo Ferrandino, forse perché costretto, forse no, ha nominato una Giunta rivoluzionaria, che definirei TNT ( come il Tessuto Non Tessuto ) e cioè una Giunta Tecnica Non Tecnica. Sarebbe stata tecnica se fosse stata assegnata a ciascuno degli assessori una delega corrispondente alle competenze specifiche di ognuno. Così non è, ci si è fidato di più  delle persone , a prescindere dalla loro specificità professionale ( fa eccezione la giornalista Chiariello, a cui è stata affidata la Comunicazione), Ebbene, ai Progetti ecosostenibili è stato delegato l’amico Gigiotto Rispoli. Avrei una montagna di suggerimenti per lui, a partire dalle modalità di ricostituzione dell’Area Marina Protetta che, presto, passerà di nuovo ai Comuni. Intanto sottopongo questo scenario paradossale, in cui ciò che è possibile sulle Costiere amalfitano-sorrentine non è possibile a Ischia. Vogliamo rimediare a questa disparità e a questo paradosso?

Franco Borgogna

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