L’INTERVISTA Carmen Criscuolo: «Il gioco di squadra fa la differenza»

La proposta di legge regionale sulla sanità compie un passo in avanti con l’approvazione in Commissione. È davvero l’inizio di una svolta per le isole e per altri territori fragili della Campania?
«Sì, assolutamente. In tempi relativamente brevi, è stata esaminata e approvata dalla I Commissione della Regione Campania. Un risultato importante, al quale si sono aggiunte anche altre realtà della terraferma che, pur con caratteristiche differenti, condividono problematiche analoghe e hanno chiesto di essere riconosciute come territori disagiati. È un segnale forte e incoraggiante».
In settimana si è tenuta un’audizione molto partecipata. Cosa è emerso in quella sede?
«Lunedì scorso eravamo presenti in qualità di rappresentanti delle isole di Ischia, Capri e Procida, insieme agli amministratori di altri territori che si sono uniti a questa istanza. Di fronte ai membri della Commissione, abbiamo avuto modo di illustrare nel dettaglio le criticità che quotidianamente affrontiamo nei nostri territori: dalla carenza di personale sanitario alla difficoltà di accesso ai servizi essenziali. Il punto più rilevante emerso è che, finalmente, anche la Regione Campania ha riconosciuto formalmente le nostre isole come territori disagiati. È un passaggio fondamentale».
Un risultato raggiunto anche grazie a un gioco di squadra, tra amministrazioni locali e realtà territoriali diverse. È questa la chiave?
«Esattamente. Questo traguardo dimostra, ancora una volta, quanto sia più efficace fare rete e sistema. In questo caso, parliamo di tre isole – Capri, Ischia e Procida – che, insieme a nove Comuni, si sono sedute a un tavolo e hanno portato avanti, con determinazione, un’istanza comune. È stata una sinergia concreta, fatta di confronto e condivisione. E non solo: la nostra iniziativa ha fatto da apripista anche per altri territori, che hanno scelto di seguire lo stesso percorso. Un effetto domino positivo, che rafforza l’intera proposta».
Cosa succede adesso? Quali sono i prossimi passaggi?
«Siamo consapevoli che mancano ancora alcuni step prima di arrivare all’approvazione definitiva della legge in Consiglio regionale. Tuttavia, quanto è stato fatto finora rappresenta una base solida. Abbiamo dimostrato che, unendo le forze, si possono raggiungere obiettivi concreti anche in ambiti complessi come quello della sanità. Ora attendiamo con fiducia l’iter successivo: la discussione in aula e, auspicabilmente, l’approvazione finale della legge. Continueremo a seguire l’iter passo dopo passo, senza abbassare la guardia».