PROCIDA – Ognuno di noi ha una missione da svolgere ed è per questo che apprezziamo l’impegno e la dedizione che alcuni personaggi, interni e prossimi all’attuale maggioranza, profondono giornalmente per “educare” i cittadini procidani tentando di indottrinandoli sulle mirabolanti (?) azioni degli attuali governanti scaricando, viceversa, letame e responsabilità, diciamo pure denigrando, gli amministratori del passato, la minoranza consigliare e, peggio ancora, parte della stampa locale che, evidentemente, mette becco disturbando il manovratore.
Si dirà, senza fare tanta filosofia, che il bene comune passa, inevitabilmente, per il bene di qualcuno per cui se per qualcuno questo bene già è sopraggiunto prima o poi, sarà condiviso in modo “Che tutti siano uno” (Gv 17,21). Abbiate fede!!!
Sarà perché miscredenti ma, dal nostro punto di vista, troviamo che più di essere alle prese con “La Procida che Vorrei” (o vorremmo) ci troviamo al cospetto dell’isola che non c’è o, se c’è, si materializza, nel bene o nel male, solo per alcuni.
A questo punto, per il bene comune, ci chiediamo:
I cittadini sono contenti delle modifiche apportate con il sistema delle circolari? NO!
I cittadini sono contenti di come sono stati spesi i soldi per ristrutturare Palazzo Merlato? NO!
I cittadini sono contenti dei lavori effettuati a Piazza Marina Grande? NO!
I cittadini sono contenti che si stanno per perdere i soldi per il parcheggio di via Libertà? NO!
I cittadini sono contenti dell’aumento delle Tasse? NO!
Gli impiegati comunali sono contenti delle modalità di pagamento degli stipendi? NO!
I cittadini sono contenti per le strade pericolose e dei dispositivi del traffico? NO!
I cittadini sono contenti delle modifiche all’organizzazione sanitaria? NO!
I procidani sono contenti di dover pagare per visitare Palazzo d’Avalos e l’isolotto di Vivara? NO!
Le associazione amiche sono contente sulla “divisione dei pani e dei pesci” per gli eventi? SI!
Ed allora che bene comune sia!
GRUPPO CONSILIARE PER PROCIDA
