di Isabella Puca
Ischia – Il settore gastronomico continua a regalarci enormi soddisfazioni e questa volta arrivano da Dubai. Il miglior chef italiano di Dubai, città capitale di uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, è l’ischitano Leonardo Maltese. Trasferitosi lontano da casa qualche anno fa, era tra gli otto candidati per il Best Italian chef in Dubai e, grazie alla sua bravura e alla passione per la cucina ereditata dalla mamma è riuscito a ottenere quest’importante riconoscimento. Da un anno executive chef di Bice Mare, ristorante 100% italiano, così come la sua brigata, presenta la cucina tradizionale del nostro bel paese rivisitata, i suoi piatti hanno colpito gli ospiti e non solo così da arrivare in finale e ricevere l’ambito premio. «Dopo la prima selezione avvenuta qualche mese fa, siamo rimasti in otto per il Best Italian chef in Dubai e ieri sera (mercoledì n.d.r) ho ricevuto il premio. Per me è stata una grande emozione, la BBC è conosciuta in tutto il mondo e sicuramente essere il miglior chef italiano a Dubai per l’anno 2016/17 è grandioso». Ogni anno BBC organizza un premio per le diverse categorie, sia per il ristorante che per gli chef. Per gli chef la competition si chiama Pro Chef ed è suddivisa per le varie nazionalità. «Sono ancora emozionatissimo, – ha commentato ancora lo chef – è stato un anno duro per la posizione che mi è stata assegnata; ho dovuto fare molti sacrifici, ma c’è un vecchio detto che lo chef precedente continuava a dirmi che questo lavoro- passione non mente, tutto quello che ci metti, prima o poi, ti verrà reso». Appena qualche settimana fa, la collaborazione con lo chef stellato Pasquale Palamaro per il Summit e adesso un altro motivo per festeggiare.
«Ovviamente c’è ancora tanto da fare, non si finisce mai; certe volte non basta un giorno intero. Sono veramente contento di portare un bel pezzo di Ischia con me, ovunque vada e specialmente dopo tutte quelle stelle che i nostri chef hanno conquistato, nel mio piccolo cerco in qualche modo di portare in alto il nome dell’isola». Solo qualche giorno fa è stata trasmessa la notizia relativa all’assegnazione delle stelle Michelin e sono ben quattro gli chef ischitani ad averla appuntata al petto. Nino Di Costanzo, con il suo Danì Maison ne ha conquistate due, Pasquale Palamaro con l’Indaco una così come pure Giovanni De Vivo chef del ristorante Il Mosaico. E altre due stelle sono andate anche ad Andrea Migliaccio, altro chef ischitano, ma del ristorante caprese “Capri”. Il nostro Maltese ha impressionato gli arabi con i suoi piatti; a base di pesce i suoi cavalli di battaglia in modo particolare i crudi. Orgogliosa è mamma Italia Pannacchio; è da lei, infatti, che lo chef ha imparato a cucinare in uno dei primi ristoranti che aprì sulla riva Destra. Da Ischia, passarono, poi, a Ventotene dove aprirono il ristorante “Aragosta” proprio sul porto. «È a Ventotene – ci racconta Leonardo – che ho iniziato a litigare con lei in cucina. Trascorrevo una vita un po’ mondana, ma sin da quando mi sono trasferito all’estero, ormai otto anni fa, ho iniziato a fare sul serio. Prima non capivo che questa era l’unica cosa che importava nella mia vita. Ho bruciato un po’ le tappe, ma mi ritengo fortunato grazie anche a molte collaborazioni con chef stellati che qui a Dubai mi hanno aperto la mente». La soddisfazione è tanta, così come la voglia di fare, «ancora non ho progetti per la mente, – ha concluso lo chef – di solito chi lavora presso una struttura sogna di aprirsi un ristorante tutto suo, ma per me che ho già vissuto quella esperienza e un po’ difficile pensare di riaffrontare quel discorso. Sicuramente voglio migliorarmi per poter aspirare a qualcosa di più. Solitamente, però, non mi piace pensare al futuro anche perché il presente e già ricco di soddisfazioni».
