Dalla Redazione
CASAMICCIOLA TERME. Sembrava un banale contrattempo, ma dietro c’era ben altro. Ieri mattina in un noto hotel di Casamicciola, un cliente in partenza ha effettuato il pagamento del proprio soggiorno con carta di credito. Niente di strano, in un’epoca dove la quasi totalità di tali transazioni avviene in questo modo, se non per il fatto che vi era una discrasia tra le generalità riportate sulla carta e quelle indicate sul documento d’identità. Messo di fronte alla circostanza, il cliente non ha battuto ciglio, assicurando che il suo personale documento con le generalità “giuste” sarebbe arrivato tramite fax, come è in effetti avvenuto poco dopo, quando l’apparecchio ha ricevuto copia della carta d’identità, i cui dati finalmente coincidevano con la carta di credito. Tutto a posto, o almeno così sembrava. Appena andato via il cliente in partenza, tuttavia, in hotel è arrivata una segnalazione da parte di una persona che lamentava di essere stata vittima del furto dei propri documenti. La circostanza era emersa in quanto egli aveva ricevuto una notifica dell’avvenuta transazione per mezzo della propria carta di credito, pur senza mai essere stato ospite dell’albergo. Evidentemente, il cliente dell’hotel aveva rinvenuto (o rubato) alcuni documenti personali altrui comprendenti la carta d’identità e di credito, con cui aveva pensato bene (usiamo un eufemismo amaramente ironico) di pagarsi la vacanza che ormai era volta al termine. La denuncia della vittima ha indotto ad allertare le forze dell’ordine per tentare di intercettare il disonesto ospite in partenza, nel tentativo di recuperare anche i documenti personali sottratti.
