LE OPINIONI

LO DICO A IL GOLFO A proposito del chiosco del pescato

Gentile direttore,
Apprendo con stupore, grazie all’articolo a firma di Ida Trofa, apparso sul suo giornale lo scorso 22 marzo, che l’amministrazione del Comune di Casamicciola o chi per essa, ha emanato specifico decreto, che ordina la demolizione del chiosco per la vendita del pescato in Piazzale Ancora, ma dal quale, chi scrive non ha ancora avuto notizia o notifica. E a tal proposito ci tengo a chiarire quanto segue:
Tralasciando gli aspetti legali che appunto saranno lasciati ai Legali, mi preme sottolineare come i signori “comunali” in questione, siano stati estremamente scorretti nei confronti di chi onestamente prova a portare il pane a casa.
Mi chiamo Davide e faccio il pescatore da quando sono nato. Insieme a Raffaele, Sergio, Aniello e a Francesco, colleghi di mare, abbiamo investito i risparmi di una vita per la realizzazione di un sogno, riportare “la paranza” a Casamicciola. Dopo mille peripezie, burocrazia, ostacoli, problemi, finalmente nel 2019 siamo riusciti a installare questo meraviglioso box vendita sul piazzale Ancora. Sfido chiunque a dire il contrario o che peggio deturpa la bellezza dello splendido porto di Casamicciola.
Naturalmente tutto realizzato nel pieno rispetto della legge, altro che abusivo: concessione demaniale, permesso di costruire, concessione paesaggistica, agibilità, certificazione Impianti, Scia commerciale comunale, autorizzazione Sanitaria, accatastamento e mille altre cose ancora… prima di portare nel porto di Casamicciola: Albachiara, il peschereccio dei miei sogni, costato tutto quello che avevo, tutti i soldi che avevo conservato in una vita, spesi nella speranza di dare da vivere alla mia famiglia e a quelle dei miei colleghi e soci, in tutto sei.
Si, sono sei le famiglie ischitane che vivono grazie a quel chiosco, che oggi sembra debba essere demolito, perché pare, sia in contrasto con l’ambiente circostante.
Io di legge non ne capisco. Di sicuro non abbiamo avuto mai nessuna lettera o documento che ci invitasse a lasciare il porto, neanche dopo la scadenza della concessione, la nostra richiesta di proroga e neppure dopo la proroga del Governo fino a settembre 2027. Tant’è che abbiamo continuato ad investire nell’attività, migliorando l’opera e sistemando il peschereccio. La presenza della “paranza” a Casamicciola rappresenta un fiore all’occhiello per l’isola, per il mantenimento delle tradizioni locali e lo sviluppo turistico.
Il mio mestiere è tra quelli più antichi del mondo, ma rischia di sparire per la superficialità di alcuni burocrati comunali. E insieme al mestiere, rischiano di sparire anche sei famiglie ischitane. Chi se ne prende la responsabilità ?

Saluti 

DAVIDE IMPAGLIAZZO 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio